ECCO MOLINARI
E, a proposito del Sentry Tournament of Champions, il nostro Francesco Molinari riparte proprio da lì, dal torneo del PGA Tour riservato ai vincitori della stagione precedente che si svolge al Plantation Course di Kapalua nell'isola di Maui alle Hawaii. Con il torneo in cui debuttano le nuove regole, l'azzurro torna in campo dopo le straordinarie imprese del 2018, in cui si è fregiato del primo major (Open Championship), ha vinto sull'European Tour (BMW PGA Championship) e sul PGA Tour (Quicken Loans National), è stato il protagonista assoluto nella Ryder Cup, trascinando al successo la formazione continentale, e ha concluso con un'altra perla conquistando la Race To Dubai, divenendo il numero uno nel continente. Poi Francesco ha inanellato una serie di riconoscimenti di assoluto prestigio compresi il World Sport Star of the Year 2018 della BBC e il Collare d'Oro, la massima onorificenza del Coni. Al Plantation Course, in particolare, difende il titolo Dustin Johnson, numero tre mondiale, in un contesto che comprende altri sei classificati nella top ten del world ranking, dove Molinari è settimo.
GLI OBIETTIVI
Tornando al cambiamento delle regole, è utile capire quelle che cambieranno. Bandiera in green? Da oggi si potrà rimuovere l'asta della bandiera (al solito) oppure lasciarla. Nessuna penalità se la pallina colpisce l'asta. Pallina in ostacolo? Si potrà giocare come se fosse in una qualsiasi altra area di gioco, senza penalità. E saranno concessi gli swing di prova. Infine, quanto al droppaggio, muterà la postura: chinati ad altezza ginocchio in modo che la pallina ricada perpendicolare al terreno. Le ragioni per cui cambiano le regole sono diverse. Innanzi tutto la velocità di gioco: il fine è tentare di aumentarla, fluidificando le procedure, finora macchinose. Poi l'interpretazione delle norme: le vecchie erano complicate da mettere in pratica e, non di rado, portavano penalità. E ancora l'onestà del gioco: la mutazione è volta a responsabilizzare i giocatori, a renderli più leali. Insomma, semplificare, far divenire il golf più accessibile, anche e soprattutto per allargare la platea degli appassionati.
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