Golf, domani l'Augusta Masters: tutta l'America fa il tifo per Tiger Woods, al rientro dopo l'incidente

Golf, domani l'Augusta Masters: tutta l'America fa il tifo per Tiger Woods, al rientro dopo l'incidente
di Sergio Arcobelli
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Mercoledì 6 Aprile 2022, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 18:55

È tutto ormai pronto per il primo Major dell’anno. Ad Augusta, in Georgia (Usa), da domani fino a domenica i migliori giocatori al mondo si sfideranno sul green nel torneo di golf più affascinante per vincere la «Green Jacket», la giacca verde in palio ad ogni manifestazione che viene indossata dal primo classificato. Ovviamente, l’attenzione è tutta per Tiger Woods, che a distanza di 14 mesi dal grave incidente d’auto a Los Angeles ha sciolto ieri le riserve sulla sua presenza: “Sì, ci sarò”. Venticinque anni fa, Woods conquistava il suo primo Masters, era il 13 aprile del 1997 e l'allora 21enne californiano passò alla storia per essere diventato il primo golfista di colore a conquistare non solo la "Green Jacket" ma anche ad imporsi in un torneo del Grande Slam. Da domani andrà a caccia del suo sesto successo (un’impresa riuscita solo al connazionale Jack Nicklaus): sarebbe l’ultima perla di una carriera infinita. Il 46enne californiano di Cypress inizierà la sua prova alle ore 10:34 locali (le 16.34 italiane, in diretta tv su Sky Sport Arena e in streaming su NOW) e giocherà al fianco del sudafricano Louis Oosthuizen e del cileno Joaquin Niemann.

È già tutto esaurito ad Augusta, dove il pubblico non vede l’ora di assistere al ritorno in campo del 15 volte campione Major.

A questa gara, però, Tiger arriva ancora acciaccato, colpa di quell’incidente che lo ha costretto a sottoporsi ad un’operazione alla gamba destra (che ha reso necessaria l'applicazione di una placca nella tibia, con viti e perni nella caviglia e nel piede). Il suo ritorno, però, è benedetto da tutti. «Tiger ha tolto tutta l'attenzione nei nostri confronti, è abituato a trovarsi sotto i riflettori ed è il golf. Siamo entusiasti del suo ritorno e felici di rivederlo», il commento di Scottie Scheffler, numero 1 mondiale e tra i favoriti della vigilia. «È uno dei più grandi di sempre, se non il più grande», il parere di Dustin Johnson che, nel 2020, ha vinto il Masters con lo score più basso (268, -20) mai realizzato nella competizione. «Sembra che si muova alla grande ed è anche di ottimo umore. Un anno fa, chi lo avrebbe mai detto?», ha spiegato invece Jordan Spieth (campione del The Masters nel 2015). «Nessuno ha un'etica del lavoro e una determinazione come la sua. Non ho mai visto niente di simile in vita mia», il commento di Justin Thomas che di Woods è oggi l'amico più fidato. E così in secondo piano è passata pure la sfida per la leadership mondiale, con Jon Rahm che ambisce a riprendersi lo scettro. E in gara ad Augusta ci saranno anche due italiani (non accadeva dal 2014), Francesco Molinari e Guido Migliozzi. Con quest'ultimo che ha raccontato del suo sogno, pronto a trasformarsi in realtà, «di giocare il Masters con il mio idolo da bambino, Woods». Uno che Chicco Molinari conosce bene. Il torinese, infatti, ha battuto a più riprese Woods (in coppia con Tommy Fleetwood) alla Ryder Cup 2018 di Parigi. Ma nel 2019, proprio contro Woods e al Masters, è crollato nelle battute finali (dopo essere stato a lungo in testa) e spalancato le porte del quinto successo di Tiger ad Augusta. Con il sesto trionfo, invece, il suo nome e la sua leggenda rimarrebbero ancora di più scolpiti nella pietra.

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