Golden Gala: Tortu e Tamberi, l'Olimpico è per due

Gianmarco Tamberi
di Mario Nicoliello
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Giovedì 6 Giugno 2019, 09:30
Pippo Tortu sul rettilineo, Gimbo Tamberi in curva, il presidente della Repubblica in tribuna. Le due star dell’atletica tricolore erano già annunciate, così alla vigilia del Golden Gala numero 39 la notizia diventa la presenza sugli spalti del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che stasera siederà tra il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il numero uno della Fidal, Alfio Giomi. Roma fa le cose in grande e si appresta a consegnare il testimone a Milano, sede dell’edizione 2020 e forse anche 2021. Tra dodici mesi l’Olimpico sarà vestito a festa per gli Europei di calcio, oggi si appresta a celebrare corridori, saltatori e lanciatori, in una prova della Diamond League dai contenuti tecnici di spessore. Per il futuro il sogno è ospitare l’Europeo di atletica 2024. 

SPERANZE DI CASA
Sull’atletica italiana domina l’effetto T. La lettera che accomuna Filippo Tortu e Gianmarco Tamberi, l’uno primatista italiano dei 100, l’altro campione europeo al coperto dell’alto. Il ventenne brianzolo sogna di emulare Pietro Mennea pure nei 200, distanza sulla quale si cimenterà nella Capitale, mentre il ventisettenne marchigiano si taglierà la barba a metà per spiccare il volo sulla pedana di fronte alla curva Sud. Circoletto rosso, quindi, su queste due gare: l’alto scatterà alle 20.15, i 200 alle 21.25, mentre le diretta su RaiSport si snoderà dalle 20 alle 22. «Sono molto legato al Golden Gala e ogni volta che partecipo trovo avversari sempre più forti. Sono certo che sarà un’atmosfera unica e sogno un grande risultato davanti al presidente della Repubblica», ha raccontato Tortu, che sarà opposto agli statunitensi Noah Lyles (l’anno passato quattro volte sotto i 19”70) e Michael Norman (leader stagionale dei 400) e al turco, campione d’Europa, Ramil Guliyev: «Sarà la gara col livello tecnico più alto che abbia mai affrontato e voglio confrontarmi con i migliori al mondo». Per l’azzurro l’obiettivo è migliorare «non soltanto di pochi centesimi» il personale di 20”34 corso qui due anni fa: «La volata dell’Olimpico mi dirà sei i 200 potranno essere la mia specialità. Questa è una tappa importante, ma è comunque solo un momento di avvicinamento ai Mondiali di Doha, l’obiettivo del 2019». 

VERSO IL CIELO
Aspettative elevate pure per Tamberi, pronto a divertirsi insieme ai tifosi nel suo esordio stagionale. «Ho saltato la trasferta in Cina per un problema al piede destro, preferendo aprire l’anno al Golden Gala. Mi sento meglio della stagione indoor e gli aspetti tecnici stanno migliorando. Penso di essere vicino al salto che voglio». Magari già da stasera, sfruttando l’agguerrita concorrenza: dagli ucraini Bohdan Bondarenko e Andriy Protsenko al siriano Majd Ghazal, dal tedesco, oro europeo all’aperto, Mateusz Przybylko, all’australiano Brandon Starc. Parata di stelle anche nelle altre gare. Nei 100 donne sfida tra la britannica Asher-Smith e l’ivoriana Ta Lou, nel mezzofondo occhio a Laura Muir, nell’asta allo scontro tra Stefanidi e Morris, mentre lo statunitense Benjamin è il grande atteso dei 400 ostacoli. Quattordici gli italiani al via: oltre alle due stelle da seguire Crippa (5000), Lukudo (400) e Folorunso (400 ostacoli). 
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