Pallanuoto, gli azzurri: «Siamo stati strepitosi, adesso l'Olimpiade»

Pallanuoto, gli azzurri: «Siamo stati strepitosi, adesso l'Olimpiade»
di Piero Mei
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Sabato 27 Luglio 2019, 15:44 - Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 18:54
“Stavamo tutti bene”. E adesso, con quell’oro al collo, stanno pure meglio. E’ quanto dice Capitan Figlioli, uno dei tre “reduci” dall’ultimo mondiale vinto dal Settebello, Shanghai 2011, che ora è diventato il penultimo. “Abbiamo ascoltato le indicazioni del mister, le abbiamo seguite ed eseguite alla lettera. Mi piace questo gruppo: tutti insieme sappiamo come uscire dalle difficoltà E l’anno prossimo sarà quello olimpico: le pressioni cresceranno, le difficoltà pure. Sarà un altro grande momento. Intanto questo lo dedico alla mia famiglia, ai miei compagni, naturalmente anche a quelli che sono rimasti a casa. Ed a tutti gli italiani, con un desiderio e un auspicio: che sempre più numerosi si innamorino di questo splendido sport che è la pallanuoto”.

“GRAZIE ALLE SOCIETA’”
Aicardi ha voglia di dare un ringraziamento speciale: “A tutte le società che hanno consentito a tutti noi di arrivare qui in forma ‘mondiale’. Noi ci abbiamo messo del nostro. Ma dopo tante sofferenze siamo ripagati”.

“MESSI? IO HO VINTO UN MONDIALE”
Gonzalo Echenique detto El Chalo ha un pensiero per i suoi ex concittadini spagnoli: “Affrontarli ormai è un’abitudine; il calendario ce li propone spesso; batterli è molto bello. Siamo arrivati meglio di loro in finale. E con più fame e più voglia di vincere”.  A lui che è di Rosario e tifa Newell’s, e dunque ha Messi nel dna, la domanda va fatta: che differenza fra lei e Messi? Pronta e piccante la risposta: “Io ho vinto un mondiale…”.

L’ESPULSIONE
Espulso alla prima partita per una brutalità che brutale non era, Echenique commenta: “Mi ha fatto salire la rabbia, la voglia di fare; mi ha fatto crescere fisicamente e psicologicamente. E oggi siamo stati strepitosi”..

“LA COSA PIU’ BELLA”
Marco Del Lungo, il portiere super che bloccando un rigore ha dato un senso unico al match dice che “oggi siamo stati grandiosi” ed anche che “questaè l’emozione più forte della mia vita”.

IL TERZO REDUCE
Il terzo reduce di Shanghai, Figari, racconta che non riesce “a spiegarsi questa emozione così grande. E’ una grande impresa, non ci credo ancora. Siamo sul tetto del mondo".
 
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