Giro d'Onore della Federciclismo, il presidente Di Rocco:«L'Italia è l'esempio del buon ciclismo». Tra i premiati Viviani, Trentin e Manfredi

Giro d'Onore della Federciclismo, il presidente Di Rocco:«L'Italia è l'esempio del buon ciclismo». Tra i premiati Viviani, Trentin e Manfredi
di Francesca Monzone
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Martedì 19 Novembre 2019, 20:51
La Federciclismo ha festeggiato oggi a Modena, i successi ottenuti nella stagione che si è appena conclusa. Con lo storico Giro d’Onore, il presidente della FCI Di Rocco ha ricordato le 78 medaglie conquistate nel 2019, con 13 maglie iridate e 16 titoli europei e un totale di 31 ori. Dati importanti che dimostrano l’ottimo lavoro della federazione, capace di conquistare risultati importanti in tutte le discipline delle due ruote. Tra gli ospiti più attesi c’erano Matteo Trentin, Elia Viviani e Davide Formolo, rispettivamente vice campione del mondo, campione europeo e campione italiano su strada. Tanti i medagliati della pista, con il quartetto maschile e femminile che stanno preparando le qualificazioni per le Olimpiadi di Tokyo, insieme agli specialisti dell’omnium. 
Momenti di commozione sul palco del Baluardo della Cittadella di Modena, quando sono stati premiati con il titolo di “Azzurri per Sempre” i due atleti Samuele Manfredi, e Lorenzo Gobbo ed il meccanico Vincenzo Bonavita. Tutti ricordano l’incidente di Samuele, una promessa del ciclismo italiano, che a 18 anni, lo scorso dicembre, è stato investito mentre si allenava in bici. Tante vittorie per questo giovane alto un metro e novanta centimetri e dal magnifico sorriso e ora la sua vita è cambiata e dopo un mese di coma è costretto su una sedia a rotelle. Premiati anche i tecnici federali, che hanno guidato brillantemente i nostri atleti verso i tanti successi. Davide Cassani si è dichiarato soddisfatto e insieme al Governatore  onaccini, ha annunciato la costruzione di un nuovo velodromo nella in Emilia Romagna. Nessun rammarico per Cassani e pronto ad affrontare le Olimpiadi di Tokyo per portare a casa nuovi successi. Marco Villa responsabile della pista, è orgoglioso dei suoi ragazzi, per lui però il lavoro non è concluso e le qualificazioni per le Olimpiadi si concluderanno con il Mondiale a Marzo. Soddisfatto anche Dino Salvoldi il responsabile del settore femminile. Salvoldi che segue le nostre azzurre dal 2001, sta lavorando per conquistare vittorie sia su strada che su pista, dividendo le ragazze i due gruppi distinti. Per Salvoldi le ragazze della strada, già qualificate per Tokyo, sono le più esperte e saranno un osso duro per le avversarie, mentre le pistard, che sono tutte giovanissime, alle Olimpiadi faranno il loro debutto per puntare direttamente a Parigi. La cerimonia si è conclusa con il saluto e il bilancio del presidente di Rocco: “Sono soddisfatto di quanto abbiamo ottenuto in tutte le discipline del ciclismo. Ancora una volta l’Italia ha dimostrato di essere una nazione di riferimento in questo sport, con ragazzi orgogliosi di indossare la maglia azzurra. Ci impegneremo per ottenere i massimi risultati alle Olimpiadi di Tokyo e proponendo progetti rivolti alla formazione dei nostri giovani e al settore  femminile, che continua a dare risultati eccellenti”. 
La stagione del ciclismo non si ferma e già nel prossimo fine settimana ad Hong Kong, rivedremo in pista i nostri azzurri, impegnato nella Coppa del Mondo. 
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