Giro d'Italia, Wellens vince a Caltagirone. Dennis resta in rosa, Aru e Froome perdono altri secondi

Giro d'Italia, Wellens vince a Caltagirone. Dennis resta in rosa, Aru e Froome perdono altri secondi
di Francesca Monzone
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Martedì 8 Maggio 2018, 18:06 - Ultimo aggiornamento: 20:27
l volo di Tim Wellens a Caltagirone per conquistare la quarta tappa del Giro, la prima in Italia dopo la straordinaria partenza in Israele. La prima tappa in casa della corsa rosa numero 101 parla belga grazie al successo del corridore della Lotto Soudal Tim Wellens che sul traguardo di Caltagirone ha battuto Woods della EF Education First-Drapac ed Enrico Battaglin della Lotto NL Jumbo. Non cambia invece padrone il Giro: la maglia rosa rimane sulle spalle di Dennis della BMC, ma dietro molte posizioni in classifica sono cambiate.

La tappa odierna, 191 chilometri da Catania a Caltagirone, presentava diverse insidie. Molto mossa, questa tappa, e con un finale in salita che ha visto anche una caduta in un restringimento di carreggiata, stop che ha causato ritardi tra i big. A vincere è stato Wellens che al Giro ha bissato il successo del 2016 a Roccaraso e quest’anno si è già imposto alla Freccia del Brabante. Il successo questo belga lo ha firmato nelle dure pendenze finali della corsa che ha visto azzurri in buona luce. Detto di Battaglin terzo c’è Davide Formolo quarto e Domenico Pozzovivo nono nel gruppetto giunto al traguardo con 4” di ritardo. Perdono secondi importanti Froome e Aru che ora sono rispettivamente a 55” e 57” dal leader della classifica. Guadagnano invece posizioni Yates della Mitchelton Schott, ora terzo con un gap di 17”, e Pinot della FDJ che dalla sedicesima posizione diventa ottavo con un ritardo di 24”. Anche il vincitore di tappa, Wellens, fa un salto in avanti e diventa quarto a 26” dall’australiano. Sale anche Pozzovivo della Bahrein Merida ora settimo a 28”.

Sorprendente il risultato di questo giovane della Quick Step Floors, Schachmann, che nonostante una caduta nel finale è riuscito ad arrivare al traguardo con il gruppo dei migliori. Il tedesco mantiene la maglia bianca di leader della classifica giovani e diventa l’uomo di punta della formazione belga per la classifica generale. Invariata invece la classifica della maglia ciclamino con Viviani leader. Yates potrebbe essere l’alternativa a Chavez nella Mitchelton Schott. Il britannico venticinquenne potrebbe non essere un supporto per il colombiano e decidere di fare la corsa per se stesso. In corsa l’uomo migliore della UAE è stato il romano Conti che nel finale ha lanciato un’azione emozionante. Conti dopo la corsa ha precisato che in questo Giro non è a caccia di successi personali e che quella fuga era per il suo capitano Aru.

Domani ci saranno 152 chilometri di corsa, da Agrigento si arriverà a Santa Ninfa nella valle del Belice. Prima parte pianeggiante e poi il percorso diventerà  mosso con 3 GPM. La vittoria potrebbe essere ancora per uno degli uomini della Quick Step Floors.
 
RISULTATO FINALE
1 - Tim Wellens (Lotto Soudal) - 202 km in 5h17’34”, media 38,165 km/h
2 - Michael Woods (Team EF Education First-Drapac p/b Cannondale) s.t.
3 - Enrico Battaglin (Team Lotto NL - Jumbo) s.t.
 
CLASSIFICA GENERALE
1 - Rohan Dennis (BMC Racing Team)
2 - Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 1"
3 - Simon Yates (Mitchelton - Scott) a 17"
 
Wellens:
«Ho avuto la fortuna di avere compagni di squadra molto forti.
Grazie a loro avevo un po' di vantaggio all'inizio della salita. Non ho dovuto andare a tutta sin da subito, ho potuto aspettare gli ultimi 200 metri. Sono molto contento di aver vinto già alla quarta tappa, il resto del Giro sarà semplicemente un di più qualunque cosa succeda. Ora correrò senza stress
».
 
Dennis:
«È stato frenetico, con molte curve e molto pubblico nel finale. Era importante rimanere fuori dai guai dagli ultimi dieci chilometri fino all'inizio dell'ultima salita. Di solito perdevo la maglia di leader dopo un giorno negli altri grandi giri. Per me conservare la Maglia Rosa oggi è un grande risultato».
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