L'ecuadoriano Carapaz vince l'edizione 102 del Giro d'Italia

L'ecuadoriano Carapaz vince l'edizione 102 del Giro d'Italia
di Francesca Monzone
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Domenica 2 Giugno 2019, 17:17 - Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 00:49
Richard Carapaz ha vinto il Giro d’Italia 102, portando per la prima volta la maglia rosa in Ecuador. Sul secondo gradino del podio Vincenzo Nibali a 1’05” con Primoz Roglic che scavalca Landa e chiude al terzo posto a 3’30”. Il basco siede così ai piedi del podio a 2’38” dal compagno di squadra. 
La cronometro finale di 17 chilometri a Verona è stata vinta dallo statunitense Chad Haga (Sunweb)con il tempo di 22’07”, davanti a Victor Campenaerts (Lotto Soudal) a 4”e Thomas De Gendt (Lotto Soudal) a 6”. Ottimo quarto posto per Damiano Caruso (Bahrein Merida) che ha chiuso in quarta posizione con un ritardo di 9” dallo statunitense. 
Carapaz ha vinto e nella storia del ciclismo è il primo ecuadoriano a vincere un grande Giro. In Ecuador lo stanno aspettando tutti e per questo al rientro a casa ci sarà festa nazionale. Il ventiseienne nato a El Carmelo non era andato molto bene nelle prove a cronometro, ma sulle salite è riuscito a fare la differenza. A Courmayeur vincendo, aveva guadagnato quel tempo importante che lo aveva messo al sicuro e poi la capacità di andare avanti ogni giorno e non lasciarsi sorprendere dalle emozioni. 
L’azione vincente è arrivata sul San Carlo, in quella frazione in Val d’Aosta con quell’attacco incredibile e il favoloso arrivo da solo con Nibali e Roglic staccati di 1’54” insieme a tutti gli altri big. La sua determinazione è stata l’arma vincente, racchiusa nella voglia di vincere e scrivere una delle pagine più belle dello sport del suo Paese. Bravissimo Vincenzo Nibali che non si è mai arreso e con l’unica colpa di aver ceduto ai tatticismi di Roglic. Il siciliano ha conquistato il secondo posto e per lui questo è il sesto podio al Giro d’Italia, con la maglia rosa indossata nel 2013 e poi nel 2016. Lo squalo dello Stretto con il secondo posto di oggi, conquista anche il suo undicesimo podio nei tre grandi giri. Adesso Nibali si prenderà qualche giorno di vacanza e poi inizierà l’avvicinamento al Tour de France. A dicembre era arrivata la conferma da parte della Bahrein Merida che, il siciliano avrebbe corso sia in Italia che in Francia. Quale sarà l’obiettivo ancora non è chiaro. Potrebbe esserci la voglia di lottare per la classifica generale o solo per le vittorie di tappa. Prova superata solo in parte per Roglic. Lo sloveno partito da super favorito la maglia rosa l’ha  indossata il primo giorno per lasciarla poi in Puglia al romano  Valerio Conti. Con le prime montagne si è difeso il capitano della Jumbo Visma e ha vinto le prime due prove a cronometro. La terza settimana di vittime ne ha fatte tante e anche le intromissioni del pubblico hanno avuto un ruolo fondamentale. Lopez  per colpa di un tifoso è finito a terra nell’ultima frazione di montagna. Il colombiano così ha perso la sua tappa e la possibilità di salire sul podio. Roglic invece accettando la spinta di un tifoso ha preso penalità ed è ripartito a Verona con 10” in più. Tra gli sconfitti oltre a Lopez anche Il basco Landa, che sperava di essere tra i protagonisti, ma ordini di scuderia lo hanno portato ad aiutare Carapaz diventato capitano. Il Giro a Verona si è concluso e la corsa risa riprenderà la sua cavalcata il prossimo anno. Sarà un’edizione internazionale la numero 103 con partenza dall’Ungheria per sbarcare in Sicilia, da dove risalirà per attraversare la penisola. 

Classifica generale

1. Richard Carapaz (MOV) 90:01:47

2. Vincenzo Nibali (TBM) +1:05

3. Primož Roglic (TJV) +2:30

4. Mikel Landa (MOV) +2:38

5. Bauke Mollema (TFS) +5:43

6. Rafal Majka (BOH) +6:56

7. Miguel Ángel López (AST) +7:26

8. Simon Yates (MTS) +7:49

9. Pavel Sivakov (INS) +8:56

10. Ilnur Zakarin (TKA) +12:14

Ordine d’arrivo1. Chad Haga (SUN) at 22:07

2. Victor Campenaerts (LTS) + 0:04

3. Thomas De Gendt (LTS) + 0:06

4. Damiano Caruso (TBM) +0:09

5. Josef Cerný (CCC) + 0:11

6. Tobias Ludvigsson (GFC) s.t.

7. Pello Bilbao (AST) 0:17

8. Mattia Cattaneo (ANS) +0:20

9. Vincenzo Nibali (TBM) + 0:23

10. Primož Roglic (TJV) +0:26
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