Ginnastica, da Verona a Tokyo 2020 le nuove farfalle spiccano il volo

Ginnastica, da Verona a Tokyo 2020 le nuove farfalle spiccano il volo
di Mario Nicoliello
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Lunedì 7 Novembre 2016, 10:54
VERONA Un ciclo si chiude, un altro si apre. Il Grand Prix della ginnastica al PalaOlimpia di Verona segna il passaggio di testimone tra le Farfalle azzurre. Dopo i Giochi di Rio in cinque hanno deciso di smettere: Marta Pagnini, Camilla Patriarca, Sofia Lodi, titolari in Brasile, nonché Andreea Stefanescu e Arianna Facchinetti Per il prossimo quadriennio il nuovo capitano della squadra sarà Alessia Maurelli. Lei e Martina Centofanti saranno le uniche reduci da Rio a continuare. Nel gruppo restano anche Giulia Di Luca, Beatrice Tornatore e Agnese Duranti. Cinque invece saranno le new entry. Tre sono state già selezionate: la bolognese Anna Basta, la teatina Caterina Allovio e la ferrarese Martina Santandrea. Per chiudere il cerchio magico - sono infatti in dieci a costituire la squadra nazionale che si allena all'Accademia di Desio - mancano ancora due nomi: «Stiamo ultimando i provini, entro la fine dell'anno avremo la composizione definitiva», racconta l'allenatrice della nazionale Emanuela Maccarani.
LARGO ALLE GIOVANISSIME
Le nuove ragazze sono giovanissime, dai 15 ai 20 anni. «Ogni quadriennio - continua il tecnico - mi rendo conto che il gruppo è sempre meglio del precedente. Questo significa che in Italia ci sono società locali che formano ottime ginnaste, consentendomi quindi di scegliere tra un elevato numero di atlete di qualità». Per entrare a far parte delle Farfalle occorre essere brave con gli attrezzi, sopportare i duri sacrifici, ma anche avere ottime doti di lavoro di gruppo: nella ritmica infatti l'esercizio di squadra e quello individuale sono due mondi completamente diversi. Tant'è vero che le carriere delle atlete seguono percorsi differenziati. «In un anno - spiega la Maccarani - valutiamo più di cento bambine per andare a comporre la nostra rosa giovanile, alla quale poi attingiamo per formare la squadra juniores. La nazionale seniores è invece composta da 10 atlete, delle quali sei gareggiano e quattro sono le riserve».
SEMPRE COACH
Le atlete cambiano, l'allenatrice rimane. Con 132 medaglie conquistate tra Coppa del mondo, Europei, Mondiali e Giochi olimpici Emanuela Maccarani è il tecnico più vincente d'Italia. A pochi mesi dal quarto posto di Rio e dalla conseguente amarezza per il bronzo sfumato la testa è già proiettata sull'anno che verrà. «È naturale - osserva - che la delusione ci sia stata, ma non mi aspettavo che fosse maggiore rispetto al dopo Pechino. In Brasile meritavamo la medaglia, ma la giuria non è stata obiettiva. Inutile però pensare al passato, dobbiamo voltare pagina e ripartire. Per noi questa sarà la stagione del rinnovamento che culminerà col Mondiale casalingo, abbiamo pertanto una grande motivazione a fare bene».
OBIETTIVO IRIDATO
Il grande evento del 2017 sarà il campionato mondiale che andrà in scena per la prima volta in Italia, a Pesaro, tra la fine di agosto e l'inizio di settembre. «Per tutto l'inverno lavoreremo sul gruppo allargato, poi effettueremo delle scelte. Una prima bozza di formazione titolare sarà stilata in primavera con l'inizio della coppa del mondo».
Diversi rispetto al quadriennio appena concluso saranno gli attrezzi. Non più cinque nastri e il misto due cerchi con sei clavette, bensì da un lato cinque cerchi e dall'altro tre palle e due funi. «Cambierà tutto rispetto a quanto si è visto fino a Rio. Stiamo già lavorando sulle composizioni, questi attrezzi ci favoriscono perché sono molto coreografici».
Mario Nicoliello
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