A Piazza di Siena come a Rio: Roma sa di Olimpiade

A Piazza di Siena come a Rio: Roma sa di Olimpiade
di Piero Mei
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Giovedì 26 Maggio 2016, 10:08
Roma sa di Olimpiade: a Piazza di Siena sono questi i giorni dei cavalli. La dove c'era l'erba ora c'è la sabbia, ma lo scenario è il solito strappacuore: i pini, i rintocchi eccetera eccetera. Olimpiade tre volte: quella, indimenticabile, del '60, quella, futuribile, del 2024 e quella, incombente, di Rio 2016. Anche in Brasile si salterà sulla sabbia ed è per questo che la meglio cavalleria del mondo da oggi a domenica darà spettacolo. L'Italia, tra cotanto senno, vuol fare la sua figura anche equestre e non solo di organizzazione, che è ormai collaudata ma sempre propone qualcosa di nuovo come due street food con tanto di chioschi e leccornie, odore di fritto sull'erba tagliata, ma cose da sperimentare per il palato.

CAVALIERI ALLEGRI
I cavalieri che faranno la squadra di Coppa (è domani, sabato le Sei Barriere, domenica il Gran Premio e il Carosello che è da applausi sempre) sono allegri: uno di loro non sarà in campo in Coppa, tagliato oggi alla vigilia giacché ogni team è di quattro cavalieri per due percorsi ciascuno. Ma hanno l'aria di star bene insieme, Emilio Bicocchi, Piergiorgio Bucci, Bruno Chimirri, Lorenzo De Luca ed Emanuele Gaudiano che ha due bioviti appena messe alla clavicola sinistra: le battute e gli sfottò sono continui, qualche doppio senso e molta fiducia. Del resto ce l'hanno anche gli altri azzurri non da Team Italia, come il vecchio 62 enne Filippo Moyersoen («Quante Piazza di Siena? Chi se lo ricorda: la prima nel '78») o il ragazzo Guido Franchi, contradaiolo dell'Istrice, anni 17 (Roma 2024 lo aspetta...); come Giulia Martinengo Marquet, aviere e cavallerizza scelta, o la new entry Matilde Giorgia Bianchi, capelli lunghi alla Lady Godiva e due percorsi netti nell'ultima Coppa disputata in Norvegia. Nomi e binomi nuovi ed altri da scoprire. In Coppa con l'Italia, che non vince dal 1985 e giacché ha fatto 30 ci si augura non faccia 31, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda favorita, Svezia, Stati Uniti: l'Olimpo da Olimpiade. Si segnalano fra gli stranieri Pénèlope Leprevost, bella ed elegante francese, il suo connazionale Simon Delestre, che si definisce «vincitore nell'anima», il tedesco Christian Altmann che guida anche dal sulky i trottatori e, soprattutto, il ragazzo irlandese Bertram Allen, 21 anni, grande novità della sella.
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