Edoardo Giordan convocato con la Nazionale per i mondiali di scherma in Corea del Sud

L'azzurro Edoardo Giordan convocato in Nazionale per i Mondiali di scherma in Corea del Sud
di Umberto Serenelli
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Lunedì 26 Agosto 2019, 00:21
Edoardo Giordan farà parte della comitiva azzurra che disputerà, dal 17 al 23 settembre prossimo, i Campionati del Mondo di scherma paralimpica in Corea del Sud. Il giovane di Torrimpietra è stato infatti convocato per sottoporsi alla preparazione che i tecnici della Nazionale: Francesco Martinelli (spada) e Marco Ciari (sciabola) hanno suddiviso in tre step. «Sono rientrato dal primo raduno collegiale azzurro che si è tenuto, la scorsa settimana, nella Sezione giovanile di scherma delle Fiamme Oro di Livorno – ci confida Giordan –. Da oggi invece ci stiamo allenando al Centro Coni dell’Acqua Acetosa di Roma, dove resteremo sino alla fine di agosto. Dal 2 al 7 settembre completeremo la fase pre-mondiale di allenamenti nel Centro di Tirrenia a Marina di Pisa e poi voleremo a Cheongju in terra sudcoreana».
 
IL FIUMICINESE HA GIA' VINTO 16 MEDAGLIE
Il fiumicinese, che salirà in pedana negli individuali e a squadra nella spada e nella sciabola, vanta un curriculum stellare e si presenta a questo appuntamento dopo aver vinto ben 16 medaglie: 4 di metallo pregiato, 5 di argento e 7 di bronzo. Edoardo è quindi abituato a salire sul podio. «E’ sempre una grossa emozione salire sul gradino più alto – prosegue –. Il mio ricordo più bello è il meraviglioso oro conquistato nella sciabola a Roma nel 2017. Pensando a questo successo mi sto preparando al mondiale e confido di andare a medaglia nella sciabola, anche se mi rendo conto che non è impresa semplice. Mi dovrò, infatti, misurare con avversari di spessore come i cinesi e gli inglesi, i temibili ucraini e russi oltre ai forti ungheresi». La rassegna iridata coreana è molto importate perché spalancherà le porte ai Giochi paralimpici di Tokyo 2020, qualificazione legata ai risultati di Cheongju che vede in pole-position diversi atleti azzurri e tra questi c’è anche Giordan.
 
L’OBIETTIVO SONO I GIOCHI DI TOKYO 2020
«L’evento coreano è di fondamentale importanza per le mie ambizioni future – sottolinea – perché è di fatto la porta di accesso a Tokyo 2020. Nel ranking olimpico della sciabola mi trovo attualmente al terzo posto quindi devo mantenere questa posizione, anzi migliorarla, se voglio coronare il mio sogno di partecipare alle Olimpiadi». Oltre al 26enne del Comune costiero, fanno parte della comitiva italiana: Matteo Betti, Emanuele Lambertini e Alberto Morelli, tutti atleti appartenenti alla categoria A attribuita in base alla tipo di disabilità. Tra le azzurre spicca la figura della trascinatrice Beatrice “Bebe” Vio. La delegazione tricolore sarà guidata dal Presidente Giorgio Scarso. Riflettori dunque puntati sul talento di Fiumicino che da diversi anni pratica questa attività.
 
PROGRAMMA DEI CAMPIONATI COREANI
«Ho lavorato molto e fatto sacrifici per arrivare fin qui – conclude Giordan, che è stato premiato per i suoi successi dal sindaco del Comune tirrenico, Esterino Montino – per questo vorrei ringraziare il preparato atletico delle Fiamme Oro, Giuseppe Cerqua, il maestro di spada, Daniele Pantoni, e quello della sciabola, Emanuele Di Giosaffatte». Per l’assegnazione dei titoli iridati, Giordan salirà in pedana negli individuali il 17 settembre per tirare di spada e mercoledì 18 con la sciabola. Il 22 e 23 settembre, invece, farà parte dei quattro moschettieri della squadra italiana che andranno a caccia del gradino più alto prima nella sciabola e poi nella spada. 
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