Sette degli otto indagati, tra cui Riccò, sono residenti nel Modenese e tutti legati al mondo delle biciclette. L'ottavo è invece un 32enne di Caserta. Mentre tra le accuse si parla anche di somministrazione di sostanze dopanti a ciclisti amatoriali, per Riccò, invece, si ipotizza solo la cessione di Cera o Epo, oltre al farmaco 'Contramal' ad un altro ciclista, indagato, che a sua volta avrebbe ceduto allo stesso Riccò altre sostanze dopanti. L'episodio in questione sarebbe avvenuto nel giugno del 2014. Secondo quanto riporta la stampa locale modenese, Riccò affronterà l'udienza preliminare in tribunale a Modena il 31 maggio, davanti al gup Andrea Romito. L'avvocato riminese Fiorenzo Alessi, difensore di Riccò, che adesso vive a Tenerife, afferma: «Si è subito dichiarato estraneo alla vicenda. Non è mai stato chiesto l'interrogatorio».
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