Golf, Woods batte Mickelson: rivincita solidale da 20 milioni

Golf, Woods batte Mickelson: rivincita solidale da 20 milioni
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Lunedì 25 Maggio 2020, 10:14
Una rivincita da 20 milioni di dollari per sostenere la lotta contro il coronavirus. Tiger Woods ha dovuto attendere 19 mesi ma alla fine in Florida s'è preso la rivincita contro Phil Mickelson (spalleggiato da Tom Brady) vincendo di misura (1 up il risultato finale), al fianco di Peyton Manning, lo show del «The Match II Champions for Charity», andato in scena a porte chiuse. «Sono davvero entusiasta - le parole di Woods al termine dell'incontro - per la buona riuscita dell'evento. Siamo venuti qui per sostenere tante persone colpite dall'emergenza sanitaria e abbiamo raggiunto l'obiettivo».

Dopo 3 mesi lontano dal green, Woods è tornato alla sua maniera. E sul percorso del Medalist GC di Hobe Sound, di cui è socio, ha messo al tappeto uno dei suoi grandi avversari di sempre, Mickelson, che nel 2018 l'aveva battuto a Las Vegas nella prima edizione del The Match. A vincere stavolta è stata soprattutto la solidarietà, ma la voglia di primeggiare, tra i due rivali americani del green, non è mancata. La pioggia ha condizionato l'incontro, iniziato con un'ora di ritardo. Ma l'importanza verso l'evento è stata percepita fin dall'arrivo al Club di Woods. Maglietta rossa, quella che il californiano indossa, dai tempi del college, in tutti gli incontri più importanti per scaramanzia. Nessuna mascherina sul volto dei giocatori, ma dei guanti indossati solo ed esclusivamente da Mickelson.

L'inizio di gara, per le leggende NFL, Manning e Brady, è difficile. Se il primo, unico quarterback ad aver vinto dei Super Bowl con squadre diverse, uno con i Colts e uno con i Broncos, non sfigura, il secondo (Brady) non azzecca un colpo. E così a mettere ancor più pepe a una sfida già ricca di significati, è Brooks Koepka. Che mette in palio 100.000 dollari nel caso in cui Brady riuscisse a chiudere in par una delle prime 9 buche giocate. La risposta di Brady arriva con un birdie alla buca 7 che gli consente non solo di riscuotere la scommessa con l'ex numero 1 del green, ma anche di mettere a tacere Charles Barkley, ex star della NBA e ora analista sportivo, che tanto lo aveva criticato durante i primi colpi scagliati. «E adesso chiudi la bocca», la stoccata di Brady. Sul green c'è anche Justin Thomas, 4/o nel ranking mondiale, ma in versione reporter. Il texano, col microfono in mano, analizza buca per buca tra ironia, quesiti posti ai protagonisti e aneddoti riguardanti Woods e Mickelson. Con Tiger che a un certo punto pungola il mancino di San Diego, ricordandogli i 3 successi raccolti allo Us Open, Major che in carriera Phil Mickelson ha solo sfiorato, senza mai vincerlo. «Vanto un argento», la risposta piccata di «Lefty». Le prime 9 buche si chiudono col duo Woods-Manning in netto vantaggio (3up) sugli avversari.

Ma nelle seconde 9 arriva la reazione di Mickelson-Brady, che si riportano sotto e alla fine sono costretti ad arrendersi agli avversari, che riescono a mantener il vantaggio, seppur esiguo, che gli permette di tagliare il traguardo per primi. Un successo straordinario soprattutto per la cifra raccolta. Ai 10 milioni di dollari messi in palio dagli organizzatori se ne sono aggiunti altri 10 ottenuti grazie alle donazioni online dei fan da casa. Nessuna hole in one da parte dei protagonisti, che avrebbe potuto far lievitare la cifra raccolta a 45.000.000 $ per via dei 25.000.000 messi in palio dalla società Michelob Ultra (produttrice di birra) nel caso di una buca in uno. «È stato un successo straordinario. Abbiamo combattuto duramente e forse il nervosismo nella prima parte di gara ci ha un pò condizionati». Questo il commento di Mickelson. «L'emozione è stata grande - il parere di Manning - per me e Tom giocare con campioni di questo calibro è stata dura.
Ma alla fine ce l'abbiamo fatta e quel che più conta è l'aver aiutato tante persone in difficoltà». «Giù il cappello davanti a questi due fenomeni della NFL», l'omaggio di Woods a Brady e Manning. Con Tiger che non ha mancato un fairway dimostrandosi pronto per il rientro alle gare. Ancora incerta la presenza di «Big Cat» l'11 giugno a Fort Worth, in Texas, quando riprenderanno i tornei del PGA Tour col Charles Schwab Challenge. Ma il 44enne di Cypress potrebbe essere una delle sorprese del field del Colonial CC. Il primo obiettivo del californiano è il PGA Championship, primo Major 2020 in programma dal 6 al 9 agosto a San Francisco.
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