Madonna di Campiglio, sfiorato un drammatico incidente: un drone si schianta in pista subito dopo il passaggio di Hirscher

Il drone si schiata alle spalle di Hirscher (foto MERCURIO)
di Francesco Padoa
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Martedì 22 Dicembre 2015, 22:38 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 18:46

Attimi di grande paura a Madonna di Campiglio. Un drone, utilizzato per le riprese video dall’alto, è caduto a pochi centimetri di distanza da Marcel Hirscher durante la seconda manche dello slalom valido per la Coppa del mondo. Grande il rischio corso dall’austriaco: il robot gli cade davvero vicinissimo. Il drone si è disintegrato proprio subito dopo il passaggio di Hirscher, che non è sembrato accorgersi di quanto stava accadendo: l'ha scampata bella.

L'austriaco era appena scattato quando il drone si è abbattuto alle sue spalle, non colpendolo per una questione di centimetri. Una volta all'arrivo, informato dell'accaduto, l'austriaco ha subito postato su facebook il fermo immagine del drone che si schianta dietro di lui. Brividi per l'austriaco che già domenica era stato al centro di un altro caso. Dopo aver vinto il terzo gigante di fila sulla Gran Risa è sceso dal podio e tornato nel parterre per prendere gli sci da gara, non li ha trovati. Di qui l’appello su Facebook del 4 volte dominatore della coppa del Mondo: “Wanted, ricercati: i miei sci da gara”. Con tanto di dati anagrafici: “Età: 3 mesi. Lunghezza: 195 centimetri. Luogo di nascita: Altenmarkt. Cognome: Atomic, nome: n. 22. Tutte le segnalazione saranno benvenute, perché ho di nuovo bisogno di loro. Vostro Marcel”. All’appello sui social è seguita la denuncia ai Carabinieri di La Villa che hanno analizzato le immagini tv della premiazione per trovare il colpevole. Che potrebbe essere un allenatore di un’altra nazione: nella sequenza si vede mentre se ne va dal parterre con un paio di sci presi dove erano stati appoggiati quelli di Hirscher. Non è chiaro però se fossero proprio quelli dell'austriaco. Una beffa per Hirscher che da sempre utilizza metodi antispionaggio per i suoi preziosi sci, che in area di arrivo vengono subito chiusi in una sacca per evitare sguardi curiosi.

LO STOP
La Federazione internazionale di sci ha messo messo al bando i droni utilizzati per le riprese delle gare di Coppa del mondo dopo l'incidente e la tragedia sfiorata a Madonna di Campiglio con l'austriaco Marcel Hirscher che per poco non è stato colpito da un drone caduto durante lo slalom. La Fis vieterà i droni «finchè io sono responsabile perchè rappresentano un pericolo - ha affermato il direttore di gara maschile Markus Waldner - È stata una fortuna che Marcel non si sia fatto male». Il drone che trasportava una telecamera è venuto giù e si è frantumato sulla pista alle spalle di Hirscher. «Non sapevo cosa fosse, ma ho sentito qualcosa», ha detto il campione austriaco, che è rimasto illeso e ha continuato la sua gara, finendo secondo dietro al norvegese Henrik Kristoffersen. «Ho pensato che fosse un addetto alla pista che correva dietro di me o una porta. Sono molto felice che non sia successo niente - ha aggiunto -. Non voglio pensare a cosa sarebbe potuto succedere se 10 chili mi fossero caduti addosso da un'altezza di 20 metri. Sarebbe stato un brutto infortunio. Esistono un sacco di cose interessanti al giorno d'oggi. Ma bisogna garantire la sicurezza».


LE SCUSE
Peggio di così non poteva cominciare l'esperienza dell'uso del drone per rendere ancora più spettacolari le riprese tv, una iniziava della Fis in collaborazione con Infront Sports e Media che gestisce i diritti televisivi della coppa del mondo. Infront, in una nota diffusa dalla Fis , si è scusata con Hirscher - con non si è reso immediatamente conto di quanto successo ed ha continuato la sua corsa - e con la stessa federazione internazionale, assicurando che si stanno cercando le cause dell'incidente per evitare che si ripeta. Secondo Markus Waldner, il responsabile Fis delle gare maschili, il drone doveva volare solo lateralmente rispetto alla linea di discesa degli atleti. Una delle ipotesi è che sia scaricata la batteria che lo alimentava.


LA GARA
È una Norvegia pigliatutto, quella che sta dominando la Coppa del mondo di sci alpino. Accanto ad Aksel Svindal e Kjetil Jansrud, infatti, c'è anche il giovane Henrik Kristoffersen a macinare vittorie.

Con il secondo successo su due gare stagionali, Kristoffersen ha vinto largamente lo slalom speciale in notturna di Coppa del mondo, a Madonna di Campiglio, con il tempo di 1'37"80. Secondo - esattamente come successo nel precedente slalom disputato in Val d'Isere - l'austriaco Marcel Hirscher, in 1'39"05, che ha comunque la soddisfazione di tornare davanti a Svindal, in testa alla classifica generale, con 623 punti contro i 600 del norvegese.  Dietro l'altro giovane austriaco Marco Schwarz, terzo con il tempo di 1'39"39 (era 17° dopo la prima manche), si è piazzato il primo degli italiani, Giuliano Razzoli, in 1'39"47, dunque a soli 8 centesimi dal podio. «Peccato. Ci sono stati degli errori, ma almeno so di essere in forma e di avere disputato una bella gara. Il podio arriverà», ha assicurato l'azzurro, che è stato oro a Vancouver nel 2010. Per l'Italia ci sono poi in classifica Manfred Moelgg, 8°, in 1'40"14; Patrick Thaler, 13°, in 1'40"54. Solo 17°, invece, il trentino Stefano Gross, che era ottimo terzo nella prima manche, ma che nella seconda è stato tradito dalla voglia di strafare e ha commesso troppi errori. Chiude Riccardo Tonetti, 27° in 1'43"65, dopo un grave errore.  Adesso la coppa del mondo osserverà una breve pausa natalizia. La prossima tappa, l'ultima della trasferta italiana, è in programma il 29 dicembre, con la discesa in programma a Santa Caterina.

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