Il controllo su Horner era stato richiesto dall'Agenzia antidoping statunitense (Usada) che da tempo monitora il corridore, afferma ancora As. Sia l'agenzia americana che quella spagnola hanno dovuto attendere la fine della Vuelta per eseguire il controllo, che durante la corsa compete solo all'Uci.
Horner è incorso in un reato grave non facendosi trovare. Le norme antidoping puniscono infatti chi, come ha fatto lui, fornisce un indirizzo dove risulta invece irreperibile. Obiettivo dell'Usada era di misurare il livello di ematocrito.
Fino alla fine della Vuelta sono gli organizzatori della corsa a essere responsabili per la sistemazione dei
ciclisti, ma una volta terminata la gara il compito passa ai team. Horner è stato cercato nell'Hotel Princess di Alcorcon, località nei pressi di Madrid, perché quello era l'indirizzo fornito dalla sua squadra, la RadioShack.