Capolavoro per il belga della Lotto-Soudal andato in fuga questa mattina con Ben King (Dimension data) e Niki Terpstra (Total Direct Energie) ai quali poi si è aggiunto Alessandro De Marchi (CCC) dopo una ventina di chilometri. De Gent che aveva vinto tutti i GpM di giornata, era rimasto da solo con De Marchi e sull’ultima salita ha lanciato il suo attacco decisivo, lasciando alle sue spalle anche l’italiano della CCC. Sull’ultima salita c’è stato anche lo scatto di Alaphilippe con Pinot, che si sono lanciati all’inseguimento del belga. A nulla è servito il lavoro dei due francesi per riprendere il belga, che ha continuato a pedalare e ha tagliato per primo il traguardo. Per il corridore della Lotto-Soudal, quello di oggi è il secondo successo al Tour de France, dopo quello del 2016 dove si impose sul traguardo di Chalet Reynard, sulle pendici del Mont Ventoux. Durante la corsa momenti difficili per la Ineos, con Geraint Thomas finito a terra in un tratto in discesa, per colpa di un corridore della Educational First. Il britannico che ha subito trovato il sostegno della squadra, è riuscito a ripartire grazie al polacco Kwiatkowski, che gli ha ceduto la sua bici.
L’ultima salita, quella del Col del Jailliere per il nostro Nibali si è tramutata in un inferno. Il siciliano non è riuscito a mantenere l’andatura del gruppo ed è andato in crisi. Pedalata dopo pedalata, lo squalo dello Stretto ha perso il ritmo, staccandosi definitivamente dal gruppo. Un’analisi su quanto è accaduto è arrivata a fine corsa da Paolo Slongo, preparatore del siciliano:” Più che di gambe Vincenzo ha staccato un po’ con la testa. Probabimente non abbiamo la condizione per fare classifica, così quando si è staccato, ha mollato. Era inutile continuare se non si è convinti di quel che si può fare”. Ora nel mirino del siciliano ci saranno solo i successi di tappa.
Situazione diversa per Alberto Bettiol, uno dei favoriti di giornata. “Nel finale abbiamo lavorato per mettere in difficoltà uomini come Sagan, Trentin e Matthews. Peccato che sull’ultimo strappo le gambe hanno ceduto di colpo, forse ancora non sono in piena forma fisica ma sono sicuro di crescere giorno dopo giorno”.
Domani la nona tappa sarà ancora mossa con i suoi 170 chilometri da Saint-Étienne a Brioude. Sarà una frazione ancora insidiosa, con un ritmo alto e una nuova fuga che potrebbe andare in porto.
Ordine d’arrivo
1. Thomas De Gendt (LTS) 5:00:17
2. Thibaut Pinot (GFC) +0:06
3. Julian Alaphilippe (DQT) +0:06
4. Michael Matthews (SUN) +0:26
5. Peter Sagan (BOH) +0:26
6. Matteo Trentin (MTS) +0:26
7. Xandro Meurisse (WGG) +0:26
8. Greg Van Avermaet (CCC) +0:26
9. Egan Bernal (INS) +0:26
10. Geraint Thomas (INS) +0:26
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