A Saint-Etienne finisce la favola di Ciccone: Alaphilippe gli sfila la maglia gialla

A Saint-Etienne finisce la favola di Ciccone: Alaphilippe gli sfila la maglia gialla
di Francesca Monzone
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Sabato 13 Luglio 2019, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 21:06
Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), dopo una fuga che lo ha visto protagonista per l’intera giornata, ha vinto la tappa numero 8 del Tour de France: 200 chilometri da Mâcon a Saint-Étienne. Al secondo posto Tibaut Pinot, che ha vinto la volata  su Juliane Alaphilippe, che torna a vestire la maglia gialla di leader della corsa. Per il quarto posto ancora una volata, vinta questa volta da Michael Matthews su Peter Sagan e Matteo Trentin, sesto e migliore degli italiani. Nella classifica generale Giulio Ciccone, perde la maglia gialla che torna nuovamente sulle spalle del francese. L’abruzzese ora è secondo a 23” dal transalpino, seguito dall’altro francese della Groupama FDJ Thibaut Pinot. Giornata negativa per i nostri italiani, con Vincenzo Nibali (Bahrein-Merida) e Alberto Bettiol (Educational First), che sono arrivati in fondo al gruppo. Tiene bene invece Fabio Aru (UAE Emirates), che  ha tagliato il traguardo con il gruppo dei migliori, a 26” di ritardo da De Gendt, insieme a Ciccone, Van Avermaet, Bernal, Thomas, Fuglsang, Uran e Landa. 
Capolavoro per il belga della Lotto-Soudal andato in fuga questa mattina con Ben King (Dimension data) e Niki Terpstra (Total Direct Energie) ai quali poi si è aggiunto Alessandro De Marchi (CCC) dopo una ventina di chilometri. De Gent che aveva vinto tutti i GpM di giornata, era rimasto da solo con De Marchi e sull’ultima salita ha lanciato il suo attacco decisivo, lasciando alle sue spalle anche l’italiano della CCC. Sull’ultima salita c’è stato anche lo scatto di Alaphilippe con Pinot, che si sono lanciati all’inseguimento del belga. A nulla è servito il lavoro dei due francesi per riprendere il belga, che ha continuato a pedalare e ha tagliato per primo il traguardo. Per il corridore della Lotto-Soudal, quello di oggi è il secondo successo al Tour de France, dopo quello del 2016 dove si impose sul traguardo di  Chalet Reynard, sulle pendici del Mont Ventoux. Durante la corsa momenti difficili per la Ineos, con Geraint Thomas finito a terra in un tratto in discesa, per colpa di un corridore della Educational First. Il britannico che ha subito trovato il sostegno della squadra, è riuscito a ripartire grazie al polacco Kwiatkowski, che gli ha ceduto la sua bici.  
L’ultima salita, quella del Col del Jailliere per il nostro Nibali si è tramutata in un inferno. Il siciliano non è riuscito a mantenere l’andatura del gruppo ed è andato in crisi. Pedalata dopo pedalata, lo squalo dello Stretto ha perso il ritmo, staccandosi definitivamente dal gruppo. Un’analisi su quanto è accaduto è arrivata a fine corsa da Paolo Slongo, preparatore del siciliano:” Più che di gambe Vincenzo ha staccato un po’ con la testa. Probabimente non abbiamo la condizione per fare classifica, così quando si è staccato, ha mollato. Era inutile continuare se non si è convinti di quel che si può fare”. Ora nel mirino del siciliano ci saranno solo i successi di tappa.
Situazione diversa per Alberto Bettiol, uno dei favoriti di giornata. “Nel finale abbiamo lavorato per mettere in difficoltà uomini come Sagan, Trentin e Matthews. Peccato che sull’ultimo strappo le gambe hanno ceduto di colpo, forse ancora non sono in piena forma fisica ma sono sicuro di crescere giorno dopo giorno”. 

Domani la nona tappa sarà ancora mossa con i suoi 170 chilometri da  Saint-Étienne a Brioude. Sarà una frazione ancora insidiosa, con un ritmo alto e una nuova fuga che potrebbe andare in porto. 




Ordine d’arrivo
1. Thomas De Gendt (LTS) 5:00:17
2. Thibaut Pinot (GFC) +0:06
3. Julian Alaphilippe (DQT) +0:06
4. Michael Matthews (SUN) +0:26
5. Peter Sagan (BOH) +0:26
6. Matteo Trentin (MTS) +0:26
7. Xandro Meurisse (WGG) +0:26
8. Greg Van Avermaet (CCC) +0:26
9. Egan Bernal (INS) +0:26
10. Geraint Thomas (INS) +0:26
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