So - aggiunge - che nella vita c'è molto di più del semplice sport: ad esempio la mia famiglia. Di recente è cresciuto in me il pensiero su un futuro senza ciclismo. La domanda più ricorrente degli ultimi mesi è stata: posso e voglio continuare a fare i sacrifici necessari per essere un atleta di livello mondiale? E la mia risposta è stata: no, non lo voglio più. Sono molto felice e orgoglioso che a questo punto della mia vita posso prendere la decisione di seguire il mio cuore in una nuova direzione. Ringrazio tutti e adesso attendo con impazienza il futuro».
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