Europei, Marta Bastianelli: «Non siamo le favorite, ma lotteremo fino alla fine»

Europei, Marta Bastianelli: «Non siamo le favorite, ma lotteremo fino alla fine»
di Francesca Monzone
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Venerdì 9 Agosto 2019, 20:55 - Ultimo aggiornamento: 20:56

Marta Bastianelli è pronta per la gara di domani e, anche se non sarà tra le super favorite, da vera leonessa lotterà fino alla fine.
Che Europeo vedremo domani?
“È un europeo non molto adatto a noi. C’è un circuito molto veloce, da velociste pure, con caratteristiche da ripartenti, come nel ciclocross, perché ci sono tante curve. Il percorso è di circa 120 chilometri con 11 giri di circuito da fare, non è una gara lunga e quindi ci saranno tante atlete fresche e in molte si lanceranno per la volata”.
Chi sono le favorite per la vittoria?
“Io parlerei più di nazionale favorita. L’Olanda è senza ombra di dubbio la nazionale più vincente. Schiererà 8 atlete tra le più forti al mondo con due velociste che sono le più potenti al mondo. Sarà la squadra da battere e non sarà facile”.
Quante possibilità avrà la nostra nazionale di ottenere un risultato importante?
“Solitamente l’Italia non parte mai come favorita, ma alla fine il risultato lo otteniamo. Noi a differenza di altre nazionali facciamo gruppo e lavoriamo insieme per la vittoria e in più corriamo con tanta testa e tattiche precise. Altre nazionali più forti, spesso sbagliano proprio per questo. Lotteremo sicuramente fino alla fine”. 
Può fare un esempio?
“L’Olanda è la super favorita ma è anche la squadra che in corsa commette più errori tattici. Sono otto campionesse e potrebbero non trovare un accordo interno perché tutte vogliono andare a vincere. Questo è successo già altre volte, come ad esempio lo scorso anno”.
Questa mattina tante ragazze sono cadute a causa della pioggia, quanto inciderà il meteo?
“Il tempo sarà un aspetto fondamentale della corsa. Correre sul bagnato non è facile e si rischia di cadere e poi speriamo che non ci sia il vento, altro fattore che incide molto sulla corsa”.
Per un anno lei ha indossato la maglia di campionessa europea, come è stato?
“È stato bello e mi dispiacerebbe non riconfermarmi. È una maglia che mi ha portato molta fortuna e con la quale ho vinto tanto. Però se non dovessi riconfermarmi come campionessa europea, indosserò quella con il tricolore e anche questo darà forti emozioni e  mi accompagnerà nel finale di stagione”. 
Dopo il Campionato Europeo dove la vedremo correre?
“In Norvegia, Olanda e Francia. Sono tutte gare di preparazione al Mondiale”. 
Ha già visionato il percorso della prova iridata?
“Personalmente no. Le caratteristiche mi sono state raccontate da chi lo ha visionato e dicono che sia molto adatto ad atlete come me”. 
Il ciclismo femminile sta dando tante soddisfazioni al nostro Paese, però c’è ancora tanta differenza tra uomini e donne.
“Purtroppo è così. Noi non abbiamo la stessa visibilità degli uomini e quando una corsa non la vedi in televisione, lo sponsor non si appassiona. Noi non siamo ancora professioniste come gli uomini, nonostante il lavoro sia lo stesso. Con la riforma UCI ci saranno molti cambiamenti e anche le donne diventeranno professioniste” 
Domenica ci sarà la gara maschile, chi saranno i favoriti?
“Elia Viviani su tutti.

Viene da un ottimo periodo e sta dimostrando di essere un super campione e poi non dobbiamo dimenticare il nostro Matteo Trentin”. 

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