Ciclismo, con l'Amstel Gold Race arrivano le Ardenne: c'è anche Aru

Ciclismo, con l'Amstel Gold Race arrivano le Ardenne: c'è anche Aru
di Francesca Monzone
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Sabato 16 Aprile 2016, 15:51 - Ultimo aggiornamento: 15:53
Torna la classica della birra, l'Amstel Gold Race arrivata all’edizione numero 50 che apre la settimana delle Ardenne con la Freccia Vallone di mercoledì e la monumentale Liegi-Bastogne-Liegi il prossimo 24 aprile, ultimo grande appuntamento prima di lasciare il testimone al Giro d'Italia che aprirà la stagione dei grandi giri. Domani, con un po’ di curiosità e senza certo avere in animo propositi bellicosi, ci sarà Fabio Aru.

L’Amstel si corre su un tracciato complicato e per questo non è facile fare pronostici. Sicuramente i padroni olandesi e belgi possono fare la differenza perché queste strade le conoscono come le loro tasche, ma sicuramente la vittoria possono giocarsela in tanti. Gilbert, che ha già vinto tre volte questa corsa, è di certo ben quotato ma bisogna vedere in che condizioni è la sua mano dopo la frattura al dito in seguito ad una aggressione in allenamento. Tra i super favoriti inseriamo poi il polacco della Sky Michal Kwiatkowski, vincitore lo scorso anno che punta a centrare il bis e ha dimostrato di essere in ottima forma, ma anche i corridori della australiana Orica GreenEDGE con Simon Gerrans terzo del 2012 e 2013 e Michael Matthew terzo lo scorso anno.

Se vogliamo guardare ai giovani, gli occhi saranno puntati sul fenomeno francese Julian Alaphilippe che ha caratteristiche da ciclocrossista, e sul ceco Vakoc vincitore dell'ultima Freccia del Brabante, entrambi della Etixx Quick Step. Occhio anche a Dumoulin che potrebbe essere l'artefice di una strategia vincente.

Per quanto riguarda gli italiani tutte le speranze vanno su Gasparotto vincitore della classica della birra nel 2012 ma che ha ottenuto un bel piazzamento anche alla Freccia del Brabante. Buoni risultati potrebbero arrivare da Ulissi, Colbrelli e Bonifazio.

Da evidenziare anche la presenza di Fabio Aru, il campione dell'Astana che per la prima volta viene a correre nelle Ardenne. Domani non correrà per vincere ma potrebbe essere un allenamento in vista della Liegi della prossima settimana in cui lo vedremo correre con Vincenzo Nibali.

La corsa, lasciato il pavè di Fiandre e Roubaix, si giocherà su un tracciato tipico olandese con 258 chilometri che andranno da Maastricht a Valkenburg caratterizzati da 34 berg, le tipiche salite strette con curve, che con un terreno bagnato diventano incubi per i corridori.
La salita decisiva potrebbe essere ancora una volta il terribile Cauberg che i corridori incontreranno per 4 volte. Gli ultimi 100 chilometri saranno quelli che faranno la differenza con ben 14 berg che saranno un vero massacro, in particolare negli ultimi 20 chilometri dove verranno scalati il Cauberg per due volte poi Geulhemmerberg e Bemelerberg.
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