Bettini, dopo qualche giorno di tempo in cui ha valutato il programma a lunga scadenza, ha accettato la proposta di Alonso, presentando le dimissioni al presidente della Federazione, Renato Di Rocco. Per quattro stagioni ha guidato l’Italia, senza mai vincere una medaglia: né ai Mondiali, né alle Olimpiadi di Londra. Due quarti posti (Pozzato e Nibali) sono stati i piazzamenti migliori. Alonso e Bettini saranno il patron e il team manager di una squadra che si chiamerà Etihad, come la compagnia area di Abu Dhabi, che ha assicurato la sponsorizzazione. Il progetto avrà una durata di cinque anni e l’ex ct azzurro, oltre a gestire un notevole budget economico, sceglierà anche gli elementi che dovranno formare il dream team voluto da Alonso. Del resto, il pilota di Oviedo, aveva detto e ripetuto che sarebbe entrato nel ciclismo soltanto con un ruolo di grande protagonista. Come è nel suo stile di campione.
La stagione del ciclismo sta per cominciare in Argentina, Australia, Malesia e quasi tutte le formazioni hanno definito gli organici per il 2014. Per questo motivo il presidente della Federciclismo Di Rocco vuole individuare in fretta il sostituto di Bettini sull’ammiraglia azzurra: sia per i prossimi Mondiali, che si correranno in Spagna, che in vista delle Olimpiadi brasiliani del 2016.
L’ipotesi Sciandri, già caldeggiata dallo stesso Bettini lo scorso anno, non gode di credito, perché aveva creato molte perplessità. Il nuovo ct dovrebbe quindi essere Davide Cassani, attuale popolare commentatore della Rai. Cassani, ex professionista, è stato l’uomo di fiducia dello storico e longevo ct, Alfredo Martini, durante numerosi campionati del mondo. Ha quindi l’esperienza necessaria per ricoprire un ruolo così importante, all’insegna della continuità, senza salti nel buio. Il presidente Di Rocco, dopo qualche anno senza successi, vuol riportare in auge il ciclismo azzurro e intende farlo con un uomo forte, che conosce benissimo il ciclismo internazionale, un mondo dal quale non è mai uscito. Cassani, faentino, 53 anni il primo gennaio, è l’uomo al quale l’Italia potrà affidare la sua rinascita. Mentre Bettini e Alonso, un binomio di autentici campioni, avranno tempo e soldi per preparare una formazione in grado di tenere testa ai più forti team di livello internazionale.
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