Ci sono bambini che crescono sognando un giorno di indossare la maglia numero 10 della loro squadra del cuore e di vincere un mondiale. Nessuno ha il coraggio di confessarlo, ma quel sogno, anche quando la vita ti porta in un’altra direzione continui a cullarlo. L’idea che prima o poi potrai dire al mondo intero «Ce l’ho fatta!» non ti abbandona mai. Ed è così anche per i grandi campioni come Vincenzo Cantatore, uno dei più grandi pugili italiani e internazionali. Vincenzo, che si è tolto i guantoni nel 2007 a 36 anni, sin dai suoi esordi, ha avuto un idolo, Mike Tyson: «Da giovane il mio maestro è stato Alfredo Righetti che si allenò con Cus D’Amato, il padre adottivo di Tyson - racconta il boxeur - io sono cresciuto con le stesse tecniche e insegnamenti che ha avuto Mike». Lo scorso giugno, Cantatore ha appreso che Tyson sarebbe tornato a combattere e ha iniziato a cullare il sogno di una vita: sfidarlo sul ring. Il 54enne Tyson ha infilato di nuovo i guantoni qualche giorno fa, a Los Angeles, nel match contro Roy Jones. Dopo otto round i giudici hanno decretato l’incontro pari, nel frattempo, l’avvocato di Cantatore era già al lavoro: «Abbiamo preso contatto con l’entourage di Tyson - rivela il pugile italiano - presto anche io e mia moglie voleremo negli Usa. C’è un’intesa di massima per firmare i contratti e fissare una data per l’incontro che potrebbe essere il 17 giugno a Roma». Dalle parole di Cantatore e del suo staff filtra grande ottimismo per quello che potrebbe essere un evento di caratura mondiale: «Abbiamo già in mente un programma di allenamenti in giro per l’Italia per permettere a tutti di vivere l’atmosfera di questo incontro. Mi auguro che la presenza di Tyson possa anche rilanciare il turismo nel nostro Paese: mi piacerebbe che questa iniziativa fosse una specie di rinascita dopo la pandemia».
LA COPERTURA
Un combattimento che sarà preparato nei minimi dettagli a livello mediatico, si pensa a maxischermi e massima copertura televisiva. Resta solo un punto: dove si terrà quest’incontro? Cantatore sferra il gancio decisivo: «Cosa sono due pugili, se non due gladiatori che scendono nell’arena per entusiasmare il pubblico? Combatteremo al Colosseo». I manager dell’ex campione dei massimi leggeri hanno già fatto un sondaggio che ha avuto un esito positivo ma per i passaggi burocratici con Comune e Soprintendenza si aspettano le firme sui contratti. Una volta che Iron Mike dirà «Yes», scatterà il conto alla rovescia per un spettacolo unico. E a quel punto, al suono della campana, fuori i secondi.
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