La grandezza del Tour non sarà offuscata da nessuna Classica Monumento, ma metterà ombra sulla nostra Tirreno-Adriatico, che si correrà nella seconda settimana di settembre, in pieno Tour.
Prudhomme però, non vuole assumersi i meriti di un calendario costruito intorno alla Grand Boucle, così fa sapere che la scelta è stata fatta dalla Federazione Ciclistica Internazionale, che guarda caso è guidata dal francese David Lappartient.
Lo sport è un’industria che deve rendere e per farlo deve fare spettacolo, così il numero dei corridori per squadra scenderà, per aumentare il numero delle squadre in corsa. Per tanto non dovremo stupirci se al Tour de France e alla Parigi-Roubaix vedremo inviati Mathieu Van der Poel e la sua Alpecin-Fenix. Il fenomeno del ciclocross Van der Poel, quest’anno non potrà partecipare alle Olimpiadi perché annullate e così, potrebbe realizzare un altro suo sogno, ovvero quello di correre e vincere una Roubaix. Giro delle Fiandre, con Liegi-Bastogne-Liegi e Parigi-Roubaix, saranno tutte in ottobre, in sovrapposizione con il Giro d’Italia, ma se nel Bel Paese il clima in autunno è ancora mite, in Francia e Belgio le Classiche Monumento dovranno fare i conti con il meteo. Infatti ottobre è un mese molto piovoso e sui muri e sul pavè di queste corse, potrebbero essere proprio i ciclocrossisti a fare da padrone. In molti infatti, già immaginano i duelli tra Van der Poel e Van Aert. La Francia quindi, ha già interpellato molti meteorologi e le risposte sono state uguali per tutti gli esperti: in ottobre le corse in Francia e Belgio saranno bagnate e fredde.
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