Ha sfidato la scaramanzia tipica dei pugili e di tanti sportivi e, pochi giorni prima di salire sul ring per tentare di conquistare il titolo dei pesi massimi leggeri, ha acquistato un anello da allegare alla proposta di matrimonio alla fidanzata. E così, subito dopo essere riuscito a strappare la cintura di campione all'avversario, Mattia Faraoni si è inginocchiato di fronte alla sua Alessia, con un pubblico speciale, formato dalle 2000 persone accorse per il match, nello stadio Angelo Sale, a Ladispoli. Una notte che il pugile 29enne, kickboxer e popolare youtuber della Montagnola difficilmente potrà dimenticare. Perché la vittoria sul reggino Francesco Versaci non era affatto scontata. Un avversario ostico, 35 anni e una carriera lunga 16 anni, che non ne voleva sapere di cedere la cintura. Ma dopo cinque riprese (su un totale di 10), nelle quali la maggior parte dei colpi vincenti sono stati inferti da un Faraoni carico e determinato, Versaci ha accusato un dolore alla spalla e si è ritirato (la vittoria, quindi, è stata per Ko tecnico). «L'ansia era grossa dice Faraoni, che è protagonista dei video Quartieri criminali, con Simone Cicalone, presente all'evento perché combattevo davanti a 2000 persone, molte delle quali erano lì per me. Ma ero molto preparato e volevo prendermi quel titolo. Il match dello scorso marzo contro Versaci, che si è chiuso con un pari tecnico, mi aveva lasciato con l'amaro in bocca e ci tenevo ad esprimermi al massimo».
I TITOLI GIA' VINTI
Non è il primo titolo, per Faraoni.
SOGNANDO L'EUR
Per quanto riguarda gli altri match della serata, Marvin Callea ha battuto a sorpresa il romano Christopher Mondongo, mentre si è confermato il talento di Pietro Rossetti, che ha sconfitto ai punti Giorgi Ungiadze. «Ora cerchiamo una struttura a Roma, che possa ospitare un nuovo match di Faraoni spiega Buccioni Il Palaeur è grande, ma chissà...sarebbe un sogno».
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