Sono la parola dell'ex pugile Nino Benvenuti, campione olimpico nel 1960, all'Adnkronos, sulla decisione del Cio di scambio nei Giochi di Tokyo al 2021. «E invece, di fronte a questa catastrofe sanitaria, lo sport è dovuto arrendere. I Giochi, la più alta espressione dello sport nel mondo, hanno alzato bandiera bianca. Capite? È sconvolgente», sottolinea Benvenuti. «Molti penseranno: in fondo, è solo un anno. Non saranno annullati completamente ma rimandati. Eppure, credetemi: per un atleta l'Olimpiade è in cima alla vetta della gratificazione, umana e professionale. Una emozione che ancora io, dopo oltre mezzo secolo (Benvenuti fu Oro durante Roma '60, ndr) porto dentro di me. Il mio cuore è una forma di medaglia olimpica».
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