Banca Ifis a fianco del CONI: 160mila euro in borse di studio ai campioni azzurri del futuro

Malagò, lo schermidore Pietro Torre ed Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis
di Giacomo Rossetti
4 Minuti di Lettura
Giovedì 15 Dicembre 2022, 13:41 - Ultimo aggiornamento: 13:42

Un anno dopo dalla prima volta, Banca Ifis sarà ancora al fianco del Coni. Lo scopo è nobile, visto che si tratta di sostenere il percorso di crescita dei giovani campioni dello sport azzurro, il metodo per conseguirlo è importante: la donazione di borse di studio per un valore complessivo pari a 160 mila euro. Un'iniziativa presentata stamattina nella Sala Giunta di palazzo H dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio"L'anno scorso, quando ancora si ballava non poco per colpa del Covid, una telefonata di Ernesto mi commosse - afferma Malagò - Mi chiamò per chiedermi come Banca Ifis poteva contribuire allo sport italiano. E così nacque l'idea di dare una borsa di studio a tutti gli atleti azzurri che avevano vinto una medaglia mondiale Under 18. Sembra scontato, ma non ci aveva pensato nessuno. Quest'anno l'iniziativa si è ripetuta, mi dispiace solo che il valore delle borse di studio sia di poco inferiore all'anno scorso, ma il motivo... è che abbiamo vinto più medaglie!", sorride il numero uno dello sport italiano, che si dice "grato" a Banca Ifis, e spera che queste borse diventino "una tradizione""Il CONI è un esempio a livello europeo - dice Fürstenberg Fassio - Questo progetto rispetto all'anno scorso ha in più i volti di una campagna dei protagonisti. Dopo le vacanze invernali, penseremo a come irrobustire questa collaborazione". 

Svelata nuova campagna dedicata a giovani atleti CONI

Contestualmente al conferimento delle borse di studio ai 103 giovani atleti del CONI, Banca Ifis ha alzato il sipario sulla nuova campagna pubblicitaria dedicata al mondo dello sport e ai suoi valori. La creatività mostra quattro degli atleti beneficiari della borsa di studio impegnati nelle loro attività sportive che compongono idealmente il “digital bloom”, logo simbolo della Banca. I protagonisti dello scatto, curato da Indipendent Ideas, sono il ciclista Mattia Predomo, oro ai Mondiali Juniores di ciclismo su pista (Tel Aviv 2022) in due discipline diverse; l’arrampicatrice sportiva Beatrice Colli, oro ai Mondiali Juniores (Dallas 2022) e oro ai Mondiali U18 (Voronexh 2021); la judoka Assunta Scutto, oro ai Mondiali Juniores (Olbia 2021) e bronzo ai Mondiali Senior (Tashkent 2022); lo schermidore Pietro Torre, oro agli ultimi Mondiali Juniores a squadre di Dubai 2022, oltre che argento individuale.

La ricerca

In occasione della consegna delle borse di studio, Banca Ifis ha inoltre presentato la ricerca dal titolo “Il valore dell’attività giovanile nello Sport System italiano”. Lo studio, sviluppato dall’Ufficio Studi di Banca Ifis nell’ambito del primo Osservatorio sullo Sport System italiano presentato con il CONI lo scorso marzo, fotografa il contributo del settore dello sport giovanile al tessuto economico e sociale del nostro Paese. In particolare, dall’indagine emerge che lo sport system giovanile italiano coinvolge oltre 7,5 milioni di italiani tra i 3 e i 19 anni di età. Ciascuno di essi spende in media 300 euro l’anno per abbigliamento e attrezzature sportive, generando un volume di ricavi pari a 2,1 miliardi di euro annui per le aziende impegnate nel settore. In termini più ampi, il valore dello sport giovanile italiano risulta pari a quasi 30 miliardi di euro, corrispondenti al 31% dello sport system nel suo complesso. La catena del valore dello sport giovanile si allarga a tutta la filiera produttiva, tanto da generare effetti positivi sull'intero sistema Paese con un impatto economico pari all’1% del PIL italiano.

I campioni giovani trascinano i giovani

Oltre agli aspetti economici, molto significativo per il sistema sportivo giovanile italiano è la capacità di trascinamento dell’intero movimento generata dal cosiddetto “effetto performance” dei campioni più giovani. Quando a vincere sono questi ultimi, l’effetto domino diventa esponenziale, complice la visibilità dell’atleta sui social network e la vicinanza in termini anagrafici tra i ragazzi e i propri beniamini sportivi. Per fare due esempi, il tennista classe 2001 Jannik Sinner dopo la vittoria delle Atp Finals Next Gen nel novembre 2020 vide passare i suoi follower su Instagram da 12 mila a 100 mila con un boost del 733% dovuto alla vittoria sportiva. La nuotatrice Benedetta Pilato, invece, grazie all’argento ai mondiali del 2019 (a soli 14 anni), vide crescere la sua fanbase del 380% passando da 10 mila a 48 mila follower. 

Malagò: "Sistema sportivo italiano irreplicabile"

Al termine della conferenza, Malagò si è soffermato con i giornalisti sullo stato generale del mondo sportivo italiano: "Per cucinare un buon piatto devi avere ingredienti. Sole 400mila nascite nell'ultimo anno? Bisogna anche guardare il dato di crescita della popolazione mondiale, siamo da poco 8 miliardi. Penso che Parigi 2024 sarà l'ultimo momento in cui faremo certi risultati". La situazione non è tutta rose e fiori, visto che "abbiamo perso dal 95 ben cinque milioni di persone, senza parlare dell'inflazione"; tuttavia il sistema sportivo italiano è "irreplicabile, si basa sull'aiuto unico di genitori, nonni e amici di genitori che accompagnano i ragazzi a fare sport, sui nostri tecnici che nel mondo se li sognano, sul lavoro eccellente del Coni e delle Federazioni", aggiunge orgoglioso Malagò. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA