Augusta Masters, Jordan Spieth ancora leader ma Rory McIlroy insegue ad un solo colpo

Jordan Spieth
di Redazione Sport
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Sabato 9 Aprile 2016, 09:55
Jordan Spieth, numero due mondiale e campione uscente, ha mantenuto la leadership con 140 colpi (66 74, -4) nell'80esima edizione del Masters Tournament, il primo major stagionale che si sta svolgendo sul percorso dell'Augusta National GC (par 72), ad Augusta in Georgia.

In una giornata dalle condizioni molto difficili per il forte vento si è portato dal nono al secondo posto con 141 (70 71, -3) il nordirlandese Rory McIlroy, numero tre del world ranking e uno dei soli quattro concorrenti capaci di scendere sotto par (parziale di 71, -1), fornendo al torneo ulteriori contenuti molto interessanti per le ultime 36 buche. Anche se al vertice ci sono due dei tre più attesi protagonisti, perché il terzo, l'australiano Jason Day, 15esimo con 145 (+1), almeno per ora è un pò indietro, i giochi non sono certo chiusi.

Sono in corsa ancora in tanti, a iniziare da Scott Piercy e dal neozelandese Danny Lee, terzi con 142 (-2), per proseguire con Brandt Snedeker, con il danese Soren Kjeldsen e con il giapponese Hideki Matsuyama, che è apparso uno dei giocatori più determinati e in forma, quinti con 143 (-1). Hanno chances anche i classificati all'ottavo posto con 144 (par): Dustin Johnson, Daniel Berger, lo spagnolo Sergio Garcia, l'inglese Danny Willett, l'irlandese Shane Lowry, il thailandese Kiradech Aphibarnrat e il dilettante Bryson DeChambeau, vincitore dell'US Amateur, che sull'ultima buca ha perso la seconda posizione per un triplo bogey da inesperienza (72, par).

 Jordan Spieth, al terzo Masters in carriera, secondo nel 2014 alle spalle di Bubba Watson e, come detto, campione uscente, ha segnato per la prima volta su dieci giri un punteggio sopra par (74, +2).
In vetta dopo il turno iniziale con un 66 (-6), è partito con due birdie, ma un doppio bogey alla quinta buca è stato l'antefatto di un cammino piuttosto sofferto, pure se proseguito sempre al comando. Dopo un terzo birdie all'ottava sono arrivati due bogey di fila. Il birdie alla 15esima lo ha riportato in par, con tre colpi di margine su McIlroy, ma altri due bogey (16esima e 17esima) hanno praticamente rimescolato tutte le carte. Rory McIlroy ha firmato lo score più basso insieme a Dustin Johnson, a Daniel Berger e a Troy Merritt (stessa posizione di Jason Day).
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