Corsa di Miguel, record di partecipanti: in gara anche Malagò, Rosolino e la Sensini. Vincono le Fiamme Gialle

Una delle joulette della onlus SOD Italia in gara
4 Minuti di Lettura
Domenica 21 Gennaio 2018, 17:51 - Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 20:03

Si è svolta a Roma la 19esima edizione della "Corsa di Miguel", la gara podistica organizzata dal Club Atletico Centrale e dall'Uisp per ricordare il poeta-maratoneta argentino Miguel Benancio Sanchez, uno degli oltre 30.000 desaparecidos. All'interno dello Stadio Olimpico sono arrivati migliaia di runner che hanno preso parte alle tre prove in programma (10 chilometri, competitiva e non, con partenza davanti alla Farnesina, e la Strantirazzismo di 3 chilometri aperta a tutti). La prova competitiva ha visto al via ben 5223 atleti, nuovo record, e al traguardo ben 4830 runner (3673 uomini e 1157 donne), altro primato battuto della Corsa di Miguel (4712 arrivati era il precedente, del 2016) e in assoluto sulla distanza dei 10k in Italia.

ANCHE MALAGO' IN GARA
In gara anche tanti amici-testimonial della Corsa di Miguel: il Presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha chiuso in 57:31 (nel video il numero uno dello Sport italiano in gara con un cappellino chiaro), l'olimpionico di nuoto Massimiliano Rosolino, che ha chiuso in 44:22 migliorandosi di quasi 3 minuti rispetto allo scorso anno, e l'olimpionica di windsurf Alessandra Sensini (57:29). «È sempre una grande festa la Corsa di Miguel - ha detto Malagò al traguardo - con migliaia di persone unite dalla grande passione per la corsa e lo sport». «Lo scorso anno ho esordito qui nel running - ha detto Rosolino - e ogni volta mi sento trascinato da migliaia di persone con grande entusiasmo. Sono felice anche della performance visto che mi sono migliorato di qualche minuto.

 


I VINCITORI
Come lo scorso anno, sul gradino più alto del podio sono saliti due finanzieri. In campo maschile, Ahmed El Mazoury è succeduto a Floriani nell'albo d'oro, vincendo la gara in 29:35. Dietro di lui il moldavo Prodius Roman (29:48) e al terzo posto l'atleta dell'Aeronautica Militare Francesco Bona (29:55). I tre atleti, insieme a Luca Prisi (quarto al tragurado in 29:59), hanno dominato la gara sin dai primi chilometri, giocandosi la vittoria negli ultimi cinquecento metri.
«Sono contento di aver vinto questa gara molto sentita - ha detto El Mazoury all'arrivo – e anche del mio tempo. Sono in preparazione di una maratona primaverile e questo è stato un ottimo test per saggiare le mie condizioni».

In campo femminile, invece, la vittoria è andata alla finanziera Rosalba Console, che ha bissato così il successo dello scorso anno. L'azzurra di maratona ha chiuso in 33:18, entrando allo Stadio Olimpico davanti a Sofiya Yaremchuk dell'Acsi Italia Atletica (33:31) e all'atleta del CS Esercito Elisa Bortoli (34:22). Quarto postom invece, per Anna Alberti del CC Aniene.
«Per me la Corsa di Miguel è un appuntamento quasi imperdibile – ha detto Console all'arrivo -, tanto che non mi ricordo più quante volte ho partecipato e vinto la gara. Mi sentivo bene, quindi ho tenuto un buon ritmo e ho fatto l'andatura senza pensare alle avversarie».

Per ciò che concerne la classifica delle società più numerose, come negli scorsi anni è stata la Podistica Solidarietà a vincerla con 361 arrivati; secondo posto per i Bancari Romani con 210, terzo per Lbm Sport con 203 (Classifiche complete su www.tds-live.com).

CORRE ANCHE LA SOLIDARIETA'
E' stata una bambina, Sara, a indossare il pettorale numero uno. Lei è costretta a muoversi in carrozzina, ma tutto ciò non le ha tolto uno straordinario sorriso e la voglia di sognare. In particolare, sognare canestri. Sara ha convinto la sua famiglia a chiedere una possibilità al Comitato paralimpico e al suo presidente Luca Pancalli. E ha trasmesso tutto il suo entusiasmo anche al presidente della repubblica Sergio Mattarella nell’inaugurazione della nuova città paralimpica delle Tre Fontane. E' stata il simbolo dei quasi 100 incontri organizzati dalla Corsa di Miguel nelle scuole del Lazio sul tema del diritto allo sport degli atleti con disabilità. Un percorso che non si è esaurito e continuerà anche dopo la Corsa di Miguel.

Non sono mancate altre figure simbolo dell’iniziativa. L’associazione Sod ( la onlus che si occupa della displasia setto ottica e ipoplasia del nervo ottico ) diretta da Diana Vitali ha portato a Roma cinque joelette, carrozzina speciale a una ruota, consentendo a ragazzi con disabilità di essere scortate da amici e familiari verso il traguardo lungo i 10 chilometri. Erano presenti in massa anche i podisti in maglia arancione del Progetto Filippide, che da anni organizza l’attività sportiva di tante persone autistiche. Ad affrontare la gara, inoltre, oltre cento pazienti con diabete dell'Associazione nazionale italiana atleti diabetici (www.aniad.org) allenati dal prof. Felice Strollo, diabetologo e vicepresidente dell'Aniad. Obiettivo: lottare contro il pregiudizio, perché una diagnosi non ferma la corsa. 
Come sempre a correre per Miguel sono state anche le scuole, protagoniste della Strantirazzismo, la “sorellina” della Corsa di Miguel, con partenza dal Ponte della Musica.
Anche in questo caso, l'arrivo è stato all’Olimpico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA