Antibo in terapia intensiva a Palermo per embolia polmonare

Antibo in terapia intensiva a Palermo per embolia polmonare
3 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Marzo 2021, 15:29 - Ultimo aggiornamento: 15:33

Totò Antibo è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Palermo a causa di una embolia polmonare. L’ex atleta azzurro, primatista italiano dei 5 e dei 10 mila metri, dopo essere stato intubato è stato ricoverato in rianimazione e la prognosi è riservata. 

Antibo, 59 anni, sarebbe in condizioni critiche. All'inizio di febbraio era stato sottoposto ad un intervento neurologico al Policlinico Mater Domini di Catanzaro per ridurre gli attacchi epilettici che dai primi anni novanta ne hanno compromesso le condizioni di salute. A dare la notizia oggi è stata Angela De Luca, sindaco di Altofonte: «Ho appreso che il nostro campione Salvatore Antibo si trova ricoverato in terapia intensiva a causa di un'embolia polmonare - ha scritto su Facebook -. La situazione è molto critica. Siamo tutti vicini alla famiglia in quest'altra prova. Forza Totò!». 

Il nipote Andrea ha aggiornato sulle sue condizioni: «Sta meglio ma la situazione non è delle migliori.

Risponde bene alle cure e mi ha detto di informarvi e di pregare per lui. Questa volta la gara è più difficile delle altre ma come sempre saprà rialzarsi e vincere».

Buongiorno a tutti sono il nipote di Totó, Andrea, purtroppo ahimè devo informarvi che lo Zio si trova ricoverato presso...

Pubblicato da Salvatore Antibo Totò Antibo su Giovedì 11 marzo 2021

Antibo e il doppio oro a Spalato nel 1990

Antibo ha partecipato a tre Olimpiadi, a cominciare dall'incredibile edizione di Los Angeles nel 1984, dove si classificò quarto nella finale dei 10 mila metri, vinti da Alberto Cova. In quell'occasione pagò un clamoroso errore: quello cioè di calzare delle scarpe nuove, che lo fecero soffrire durante la gara, privandolo probabilmente di una medaglia. Agli Europei di Spalato nel 1990 la consacrazione con un clamoroso doppio oro nei 5 e 10 mila. Oltre al bis di Spalato di lui va ricordata la medaglia d'argento a Seul 1988. Nel 1991 però l'inizio del dramma. La sua splendida carriera conobbe un brusco stop ai Mondiali di Tokyo. Era il grande favorito, poi arrivò la crisi epilettica. Poi il ritiro, la convivenza con la malattia. Fino a oggi, con il ricovero in terapia intensiva.

© RIPRODUZIONE RISERVATA