Dalla borgata di provincia ai ring più prestigiosi, fino alla televisione e al cinema, il segreto di Sakara è il “codice del legionario”, un inossidabile sistema di valori nato nell'antichità romana e arrivato ai giorni nostri temprato di sangue e sudore. Onore, rispetto, coraggio, umiltà, disciplina, perseveranza, sacrificio, lealtà, integrità, virtù: questo il codice di cui si parla nel suo libro che non è fatto di teorie complicate ma racconta episodi di vita con i quali Sakara spera di ispirare altri “guerrieri” a combattere per la propria causa.
Cosa succede “ogni giorno in battaglia” e in ogni battaglia, nello sport come nella vita? C'è chi lotta per un sogno, per un obiettivo professionale o personale, c'è chi non si arrende, c'è chi cade ma si rialza più forte di prima. Perché non è importante vincere sempre, ma combattere tenacemente e diventare guerrieri anche nelle sconfitte. Sakara offre un testo dritto come un jab, veloce come una spazzata, avvincente come una presa di lotta greco-romana.
Il libro è di sicuro uno spaccato di vita dell'atleta dove si evince la sua esperienza fatta di disciplina e sacrifici, di paura provata ma dominata, di energie usate per costruire qualcosa di positivo. Sakara è un leader, di quelli che corrono e non si buttano a terra, che non si lamentano, che se sbagliano lo ammettono. La mentalità del legionario è anche questo. Integrità, coraggio, forza. Infatti, lo sportivo molto spesso racconta che quando viveva in Brasile lo chiamavano “il gladiatore”, ma lui non voleva perché i gladiatori erano schiavi perciò ha preferito “il legionario”, forte come un soldato romano. “Non si perde mai: o si vince o si impara. Trasmetti ciò che hai imparato, passa parola, passa il Codice.”
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