“Trono di Spade” ai raggi X, il 56% del cast muore, il 14% “dura” un'ora

Dalla serie "Il Trono di Spade"
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Lunedì 10 Dicembre 2018, 21:34 - Ultimo aggiornamento: 21:47
Come probabilmente sospettavano già i cultori dei libri e della serie del 'Trono di Spade', la probabilità di morte per i protagonisti è eccezionalmente alta, con oltre il 56% dei personaggi che ha lasciato la serie prima della fine della settima stagione.

A calcolarlo è stato uno studio pubblicato dalla rivista Injury Epidemiology, che ha anche indagato sulle caratteristiche che rendono un personaggio più a rischio, la prima delle quali è 'la fedeltà alle alleanze'. 
«In anticipo sulla stagione finale della serie - scrive Reidar Lystad della Maquarie university - abbiamo deciso di dare uno sguardo scientifico alle prime sette stagioni, per vedere cosa potevamo capire della mortalità e della sopravvivenza». Il tempo di sopravvivenza individuale nella serie dei personaggi, scrivono gli autori, varia tra 11 secondi a 57 ore. La probabilità di morire entro la prima ora di permanenza sullo schermo è di circa il 14%.

La causa più comune di morte sono ovviamente le ferite (74%), in particolare di testa e collo, incluse 13 decapitazioni, mentre in tutta la serie ci sono solo due morti per cause naturali. "I personaggi sopravvivono con più facilità se sono donne, di alto lignaggio e cambiano alleanze durante la serie.
In più il rischio di morte cala se gli attori compaiono molto poco o molto durante la serie, mentre quelli che compaiono ogni tanto sono più a rischio". Lo studio, sottolinea Lystad, ha anche un risvolto serio.
«Si potrebbe pensare che l'ubiquità delle morti violente nel mondo di Game of Thrones possa essere attribuita all'assenza di strutture democratiche, di istituzioni stabili che possano garantire beni pubblici come scuole o ospedali e dell'implementazione di politiche di prevenzione della violenza. In questo crediamo che la serie rifletta molto la situazione attuale».
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