Strage di Erba, Olindo Romano dal carcere parla a Le Iene per la prima volta

Strage di Erba, Olindo Romano dal carcere parla a Le Iene per la prima volta
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Lunedì 29 Ottobre 2018, 00:21
Come va?. «Eh insomma, andiamo avanti». Così Olindo Romano risponde in carcere alle domande di Antonino Monteleone a Le Iene. Olindo Romano e sua moglie Rosa Bazzi sono stati condannati all'ergastolo per la strage di Erba (Como) dell'11 dicembre 2006 in cui hanno perso la vita Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Olindo con questa intervista de Le Iene ha deciso di parlare, dopo 12 anni di silenzi, per la prima volta.

L'inchiesta è partita dai dubbi di Azouz Marzouk, che nella strage ha perso la moglie Raffaella e il figlio Youssef, e di molti esperti e giornalisti. Poi le Iene hanno la testimonianza dell’unico superstite, Mario Frigerio, marito di Valeria Cherubini, che ha riconosciuto Olindo come colpevole. In realtà, nelle sue prime parole al risveglio avrebbe parlato di un’altra persona, di carnagione olivastra, che non aveva mai visto prima e non del posto.
 
Nel quarto servizio si è parlato della morte di Valeria Cherubini. Una ricostruzione alternativa a quella stabilita dalle sentenze sul suo decesso potrebbe scagionare Rosa e Olindo. Anche il generale Luciano Garofalo, ex comandante del Ris dei Carabinieri, proprio sulla base di questa e altre ricostruzioni, sostiene che “è lecito avere dei dubbi sulla strage di Erba”.

Nel quinto servizio, andato in onda martedì 23 ottobre, Le Iene si chiadono perché Olindo e Rosa abbiano confessato. Dalle intercettazioni emerge come Olindo decide di confessare sperando di ottenere benefici di pena e non l’ergastolo e di lasciare la moglie in libertà. Rosa però non ci sta: confessa per prima. Olindo prova allora a scagionare lei, sostenendo di aver fatto lui tutto da solo. Hanno confessato potendo vedere le foto della strage e conoscendo man mano le dichiarazioni dell’altro.

In tutto Olindo colleziona 243 errori nella sua ricostruzione, uno ogni 30 secondi. Gli errori di Rosa sono incalcolabili.

 
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