Sky blinda i talent: X Factor e Italia's Got Talent suoi fino al 2018

Sky blinda i talent: X Factor e Italia's Got Talent suoi fino al 2018
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Venerdì 28 Agosto 2015, 18:33
«Tu vivresti in un mondo senza la musica?» dice lo spot Sky sulle note di The Sound of Silence. Se la risposta è no, bisogna, fare i conti con il multiforme mondo dei talent musicali. E per questo la stessa Sky Italia ha «blindato» la sua creatura più preziosa, X Factor, e poi anche Italia's Got Talent siglando con FremantleMedia un accordo

per l'estensione dei diritti fino al 2018. Anche

forti del fatto che l'ideatore Simon Cowell non ha esitato a definire l'edizione italiana come «la migliore del mondo».



Assieme alla certezza quindi di vedere sulla pay tv tre ulteriori edizioni di X Factor (oltre alla nuova stagione attesa al debutto il 10 settembre su Sky Uno HD) e due nuove edizioni per Italia's Got Talent (in aggiunta alla prossima al via a marzo 2016) arrivano anche tante novità. Di alcune - come Aurora Ramazzotti, figlia di Eros e Michelle Hunziker, alla conduzione della striscia di approfondimento quotidiano e la novità Skin, la carismatica

leader degli Skunk Anansie, tra i giudici-coach - si è già molto chiacchierato e anche polemizzato. Ma ce ne sono anche altre che riguardano più da vicino la musica. Nell'edizione 2015 gli appuntamenti che precedono il live si arricchiranno infatti di una nuova puntata, 6 settimane per 6 appuntamenti con le

selezioni che condurranno alla scelta dei 12 finalisti. L'edizione italiana dello show, inoltre, sarà l'unica al mondo in cui il regolamento ha ammesso anche le band e cioè gruppi con musicisti e non solo cantanti.



«Sky - sottolinea Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia - offre ormai una straordinaria scelta di programmi di grande intrattenimento in Italia, e molto del merito di questo successo è di show come X Factor e Italiàs Got Talent. Questo accordo garantisce ai clienti Sky molte altre edizioni

dei loro show preferiti, e prevede anche che continui il costante lavoro di aggiornamento dei format, che ha contribuito in questi anni a far crescere l'appeal di questi programmi». Cecile Frot-Coutaz, ceo FremantleMedia, aggiunge: «Siamo orgogliosi di poter offrire per altri tre anni agli spettatori

italiani gli show televisivi di maggior successo a livello globale».

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