Sex and the City, brutte notizie per Carrie: il sequel sarà senza Mr. Big

Sarah Jessica Parker e Chris Noth, interpreti rispettivamente di Carrie Bradshaw e Mr. Big, in una scena di Sex abd the City
di Giacomo Perra
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Lunedì 14 Novembre 2016, 14:34

Carrie Bradshaw chiama ma Mr. Big non risponde. Se, come recentemente annunciato da Sarah Jessica Parker, le chance di assistere a un sequel (cinematografico o televisivo) di Sex and the City sarebbero alte, al contrario, le speranze dei fan di rivedere sul  grande o piccolo schermo, insieme alla sua storica partner, il personaggio maschile più celebre del mitico serial sembrano molto scarne. O, meglio, praticamente inesistenti. Chris Noth, interprete dell’uomo dei sogni della protagonista assoluta del telefilm cult (e delle due pellicole ad esso collegate), infatti, continua a dare l’idea di essere poco attratto dalla possibilità di rivestire i panni del suo famoso e fascinoso alter ego.
 

 

“Non ho sentito un bel niente», ha spiegato l’attore, riferendosi alle voci di un eventuale nuovo capitolo di Sex and the City, in un’intervista a Vanity Fair. “Sono completamente fuori dal giro e molto impegnato a insegnare al mio bambino a giocare a calcio”.
 
Parole e musica che paiono ribadire il cortese “no, grazie” proferito dal sessantaduenne divo statunitense in un colloquio col Daily Best non più tardi di un anno fa: “Non riesco a immaginare neanche nei miei sogni più fantasiosi che Sex and the City possa tornare”, aveva affermato Noth gelando le aspettative delle sue sostenitrici più accanite. “È stato già tanto averci preso parte ed essermi trovato nel posto giusto al momento giusto ma ora basta”.
 
Con o senza Mr. Big, in ogni caso, l’ipotetica rentrée di SatC dovrebbe avvenire nel segno di tutte le quattro interpreti principali. “Non credo che nessuna di noi abbia mai detto “no” alla chiamata dei produttori -  aveva raccontato lo scorso settembre Sarah Jessica Parket intervistata da Press Association -. Non so se sarà un film o una nuova stagione ma rimarrà una questione aperta di cui parleremo a lungo”.
 
 
 
 

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