Canale 5, al via “Romanzo siciliano”, la caccia di un superdetective al boss mafioso, con Bentivoglio e Pandolfi

Fabrizio Bentivoglio, Claudia Pandolfi, Filippo Nigro
di Valentina Venturi
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Lunedì 16 Maggio 2016, 13:42 - Ultimo aggiornamento: 19 Maggio, 14:22
Questa sera su Canale 5 prende il via la nuova fiction targata TaodueFilm dal titolo Romanzo Siciliano. Con la regia di Lucio Pellegrini ("ho lavorato sul genere giallo a tutto tondo, mescolando momenti di commedia, leggerezza e tensione"), per otto prime serate sul piccolo schermo si sfidano due uomini opposti per ideologia e senso della giustizia: il tenente colonnello dei Carabinieri Sergio Spada e il boss mafioso latitante Salvo Buscemi. Il primo ha il volto di Fabrizio Bentivoglio, mentre il mandante mafioso di efferati delitti, ricercato sin dalla prima puntata è interpretato da Ninni Bruschetta.

Quello del detective - ricorda Bentivoglio - è un topos per ogni attore e io fino ad oggi non ne avevo mai interpretato uno. Sono un colonnello severo e rigoroso, ma pronto a sacrificare tutto pur di portare a termine la mia missione. Sono convinto che tra attore e detective esista un minimo comun denominatore: la verità. Il primo indaga e la trova attraverso le prove, un bravo attore ci mette la sua verità espressiva. Di mio ho provato a far diventare un tipico personaggio di azione in un ragionatore; uno che per prima cosa cerca di far funzionare la testa e poi il corpo". Oltre al giallo da risolvere sulle stragi mafiose e la caccia a Buscemi, Spada indaga su singoli casi inseriti lungo le otto prime serate, tutti ispirati a fatti di cronaca nera compiuti da assassini spesso insospettabili, tra colpi di scena e deduzioni investigative. "Nonostante il forte realismo inserito nella fiction Romanzo Siciliano - commenta con amarezza l'attore protagonista -, la nostra è una battaglia impari, perché la realtà supera di gran lunga la finzione. Sfido qualsiasi sceneggiatore ad immaginare il figlio di un boss che va in televisione a presentare il suo libro, come è accaduto con Salvo Riina, figlio del boss Totò Riina".

Ad aiutare il colonnello Spada nella ricerca della verità c'è un giovane e coraggioso magistrato appena trasferitosi in Sicilia, Emma La Torre, interpretato da Claudia Pandolfi: "Emma è garbata e morbida, ma anche molto forte. Queste sue caratteristiche faranno breccia nella mente del colonnello Spada, conquistandone la fiducia. Spada è un uomo fermo e rigoroso che non vuole perder tempo con collaboratori; lentamente tra loro si crea un rapporto educatamente complice". Accanto a Spada e La Torre c'è una squadra composta da Carabinieri dalla forte carica umana: il capitano Neri che ha il volto di Filippo Nigro ("il carattere del mio personaggio esce fuori grazie all'aiuto degli altri. Viene dal Tuscania e lavorando con il colonnello Spada impara a ragionare"), il capitano Mutti interpretato da Vanessa Compagnucci, il tenente Damiani (Elena Bolla) e il carabiniere scelto Azzarello (Giuseppe Tantillo). Per questo 'romanzo italiano' che parla di crimini, sentimenti e lotta alla mafia, l'ambientazione prescelta è la Sicilia, per la precisione Siracusa. "Mi è piaciuto molto lavorare con questa squadra di attori - conclude Bentivoglio - . Sono convinto che il progetto televisivo non sarebbe venuto così bene, se tra noi non si fosse creato un clima familiare e di completo affiatamento. L'atmosfera che si vive sul set si imprime sulla pellicola, proprio come accade con la faccia dell'attore che sta recitando". 
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