Patrizia Mirigliani attacca la Rai: «Con il contest curvy hanno copiato Miss Italia»

Patrizia Mirigliani attacca la Rai: «Con il contest curvy hanno copiato Miss Italia»
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Venerdì 2 Giugno 2017, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 16:11
«Qual è la coerenza della linea editoriale Rai che prima esclude sdegnosamente e poi valorizza quello che ha escluso? Ho sempre detto 'Diffidate delle imitazioni!', ma non avrei mai pensato di doverlo dire per un programma Rai...»: Patrizia Mirigliani, organizzatrice di Miss Italia, attacca viale Mazzini, «colpevole» di aver mandato in onda, su Rai2, il 'Contest Curvy Top Model' all'interno della trasmissione 'Detto fattò. La stessa conduttrice del programma, Caterina Balivo, è stata lanciata da Miss Italia. Al suo fianco c'era Elisa D'Ospina, madrina delle ragazze curvy nelle ultime edizioni dello stesso concorso di Mirigliani, mentre anche cinque delle dieci ragazze in gara su Rai2 vengono sempre da Miss Italia: Chiara Lembo, Julieta Harrow, Beatrice Bonetti, Chiara Barbaro e Marta Benincasa, vincitrice del titolo nazionale di Miss Italia dedicato alle Forme Morbide nel 2013, protagonista nel 2016 della campagna promozionale del concorso La curvy di Miss Italia e giurata di casting nazionali del concorso.

L'organizzazione di Patrizia Mirigliani sottolinea «l'incoerenza della Rai» spiegando le sue ragioni in una nota: «Dopo aver opposto che Miss Italia può costituire 'un arretramento del modello di rappresentazione femminilè in una lettera di risposta ai sindaci Italiani che ne sollecitavano un ritorno sulle sue reti, la Rai propone nella trasmissione 'Detto Fattò un 'Contest Curvy Top Model' che si risolve, di fatto, in un'imitazione pedissequa del Concorso Miss Curvy svolto sin dal 2011 proprio nel quadro di Miss Italia. Identica è l'idea base - sottolinea il concorso - lanciata per prima da Miss Italia, di una valorizzazione della bellezza curvy, identica è l'articolazione in forma di gara a sfilate davanti a una giuria di esperti, identica la finalità di lanciare anche nel mondo della moda le vincitrici; ricalcati sui marchi di proprietà di Miss Italia sono i segni distintivi, addirittura reclutate tra ex partecipanti a Miss Italia Curvy sono diverse concorrenti».

«A parte i profili legali, compresi quelli relativi alla concomitanza del programma con la partenza del nostro Concorso Miss Curvy, che lascio ai nostri avvocati», commenta Patrizia Mirigliani «sono senza parole» per questo «clone maldestro» che «gioca a sfruttare il grande successo di pubblico che le curvy hanno avuto per merito esclusivo di Miss Italia, dove lo scorso anno è risultata seconda classificata proprio una Miss Curvy».
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