Lorella Cuccarini torna in tv: «Cara Heather, ci divertiremo»

Lorella Cuccarini torna in tv: «Cara Heather, ci divertiremo»
di Marco Molendini
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Sabato 20 Agosto 2016, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Agosto, 17:01

«Heather è una giocherellona». Le prende così, Lorella Cuccarini, le parole della «nemica amatissima» che qualche giorno fa esprimeva dei dubbi sul suo ritorno in tv nello show che Rai 1 ha già messo in calendario il 13 e 14 dicembre. «Non ci sono dubbi. Lo spettacolo si farà, poi vedremo se andrà bene» ribadisce determinatissima la più amata dagli italiani, come venne battezzata usandolo slogan di un suo celebre Carosello.

Lorella, Heather Parisi dice: «Se torno, e sottolineo se, non sarà certo per ballare fingendo che gli anni non siano passati».
«Lo so anche io che abbiamo 50 anni e che non potrò ballare come a 20. Ma ho visto Liza Minnelli in scena a 70 anni e Jennifer Lopez, che ha quasi la mia età, cavarsela alla grande. Si tratta di trovare le coreografie giuste, la danza non è solo mettersi in mostra».
 
Insomma, niente paura?
«Altrochè. Paura l’abbiamo tutti, per quanta esperienza si possa avere. Per me, poter fare un programma così, è una notizia esaltante. Si tratta di un grande programma, con investimenti importanti, che andrà in onda dallo storico Teatro 5 di Cinecittà. Confesso che il cuore non mi batteva in questo modo per la tv da molto tempo. In questi ultimi anni le maggiori soddisfazioni le ho avute dal teatro».

Vuol dire che la Rai le ha girato le spalle?
«A volte ho vissuto situazioni mio malgrado. Ma non personalizzo. La Rai è fatta di persone che cambiano. Non ho mai pensato comunque che qualcuno ce l’avesse con me».

Ora sembrano puntare forte su di voi: addirittura due puntate.
«All’inizio la cosa era nata come uno speciale, poi è stato il direttore di Rai 1, Andrea Fabiano, a voler raddoppiare. E, in effetti, due puntate danno il sapore dell’evento. Però tutto questo, ammetto, fa aumentare l’ansia».

Con Heather vi siete già incontrate?
«Ci hanno parlato gli autori, Marco Salvati e Sergio Rubino, che stanno lavorando già al progetto. Come la coreografa Veronica Peparini. Da fine agosto faremo riunioni. L’idea è che ognuna avrà il suo spazio, racconteremo le nostre vite, i nostri trent’anni di storia, le nostre passioni, ma senza autocelebrarci».

Non c’è il rischio di un nostalgico amarcord?
«Intanto il fatto che si sia deciso di dare spazio a un programma così lo trovo un buon segno, nel senso del recupero del varietà tradizionale, che negli ultimi tempi ha avuto molto poco spazio. Poi vedo il successo di Techetechete, dove vengono riproposte scene da programmi che hanno almeno 15 anni. Significa che c’è voglia di recupero».

A proposito, quest’anno torna anche Pippo Baudo, a cui sia lei che Heather dovete la carriera. Ha qualche consiglio, visto che farà Domenica in nello spazio che lei ha coperto fino a quattro anni fa?
«Non penso che Pippo abbia bisogno di consigli. Ma se fossi in lui, visto che è stato sempre un formidabile talent scout, mi contornerei di persone giovani. E credo che stia pensando di fare proprio così, anche se non lo sento da un mese».

Negli anni Mediaset lei ha avuto un’ottima partnership con Marco Columbro: si direbbe che sul lavoro si trovi meglio con gli uomini che con le donne.
«Mio malgrado è andata meglio con gli uomini. Ma è anche vero che con le donne non ho mai avuto occasione di dividere conduzioni. E per la verità,dai tempi di Milleluci con Mina e Raffaella due donne al comando non se ne sono viste fino a quest’anno con Laura Pausini e Paola Cortellesi».

Con Heather vi portate dietro trent’anni di rivalità mediatica.
«Sono arrivata e ho preso il suo posto a Fantastico. Ma in trent’anni noi ci siamo incontrate solo un paio di volte. La prima volta la ricordo come un trauma. Eravamo a Montecatini per Una serata d’onore, dopo Fantastico 6. Lei arrivò poco prima delle prove, con gli occhiali scuri e non mi rivolse la parola. Per una ragazza di vent’anni come me, non strutturata, fu un trauma. Poi nel 2002 ci siamo trovate a fare un primo numero insieme nel programma di Gianni Boncompagni Uno di noi. Per la verità c’è stata anche una terza occasione, ma allora io ero solo una ballerina di fila: era una tournée all’estero con Beppe Grillo».

Che effetto le fa, vedere oggi Grillo capopopolo.
«È la diretta conseguenza di quello che faceva nei suoi spettacoli, un mattatore della ricerca della verità. Fa effetto. Di Beppe ho un gran ricordo come persona piacevole e di grande simpatia».

Lorella, dopo “La mia nemica amatissima” (titolo tra l’altro preso in prestito da una canzone di Morandi) tornerà a teatro?
«A metà novembre uscirà un mio libro autobiografico e ho in programma un nuovo spettacolo con il gruppo di Rapunzel. Una nuova idea di Maurizio Colombi che si chiama Regina di ghiaccio, ispirata alla storia di Turandot. Debutteremo a marzo al Brancaccio».

E la tv?
«Si sa, come vanno queste cose: dipende dallo show con Heather».
 
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