Floris: «Torna DiMartedì su La7con Giannini ospite. Non solo referendum, il tema caldo è l'economia»»

Giovanni Flores con l'ad di La7 Marco Ghigliani e il direttore di rete Fabrizio Salini alla Stampa estera
di Valentina Tocchi
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Lunedì 12 Settembre 2016, 19:36 - Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 15:34

«Ripartiamo con Giannini ospite e un'attenzione particolare ai temi economici. Duriamo fin oltre la mezzanotte e al nostro interno abbiamo 26 minuti di pubblicità ma questo non ci spaventa. Il talk show politico non è affatto in crisi, come provano i tanti programmi che vengono lanciati». Giovanni Floris ha presentato così la nuova edizione di DiMartedì, che andrà in onda su La7 dal 13 settembre. 

Contrariamente al programma eminentemente politico Politics di Gianluca Semprini - che di Floris sarà il diretto competitor insieme a Salvo Sottile, che con MI Manda Rai Tre lo affronterà nella seconda serata - il programma di Floris rimarrà un unico contenitore, nel quale coesisteranno la satira della copertina di Maurizio Crozza e le pagine dedicate alle scienza e alla cultura, le interviste politiche e gli approfondimenti economici. E se in Rai il format Ballarò è stato rottamato e messo in magazzino, Floris ha assicurato che una parte dello spirito del programma continuerà a vivere nel suo DiMartedì. 


«A DiMartedì continunano a lavorare gran parte degli autori e degli inviati di Ballarò» ha detto Floris,  «e anche Massimo Giannini prima di condurrè Ballarò - esperienza in cui ha dimostrato  di avere molto coraggio - era spesso ospite del programma. Quest'anno abbiamo voluto averlo ospite perchè è bravo». 

Se Giannini sarà ospite almeno per tutto il mese di settembre, il primo ospite della stagione sarà Pier Luigi Bersani, mentre non è ancora fissata una data di partecipazione del premier Renzi. Nessun dubbio invece sulla sigla: quest'anno sarà firmata da Vinicio Capossela, mentre bisogna ancora attendere per sapere se Maurizio Crozza, dopo l'approdo a Discovery, manterrà la sua “copertina” dopo gennaio. 




 

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