Fedez: «Gasparri? Dovremmo pagarlo per non twittare»

Fedez: «Gasparri? Dovremmo pagarlo per non twittare»
di Nicole Cavazzuti
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Martedì 21 Ottobre 2014, 18:50 - Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 11:44
Fedez, all’anagrafe Federico Leonardo Lucia, non getta acqua sulle polemiche che ha scatenato il suo diverbio via Twitter con Maurizio Gasparri. In cima alle classifiche con il disco Pop-Hoolista e in tv nei panni di giudice di X Factor, il rapper fenomeno del momento dice quello che pensa e si espone politicamente. Ma non parlategli di scendere in campo.... Ti hanno attaccato perché fai tweet a pagamento per le aziende. Ma che valore daresti a un tweet di Gasparri?

«Probabilmente dovremmo pagarlo per non twittare. Come si esce da questa polemica? Non se ne esce. Penso solo che Gasparri debba rispondere di quanto ha scritto alla ragazza minorenne».

Ma l’hai sentita, poi, la tua fan?

« L’abbiamo contattata, ma non voglio fare pubblicità su un tema che non mi riguarda».

Parliamo delle nuove espulsioni nel Movimento 5 Stelle. Che cosa suggerisci a Grillo?

« Non ho consigli: ho votato Grillo, ma non mi ritengo un militante. Ne riparliamo nel momento in cui fossi un tesserato e un candidato del Movimento».

Vuoi scendere in politica?

« Assolutamente no, resto nella musica».

Che cosa pensi della politica del M5S rivolta ai clandestini?

« Non si può demonizzare chi viene nel nostro Paese per fuggire a condizioni di vita pietose, perché ricordiamoci che per ogni clandestino in arrivo in Italia, c’è un italiano disposto a pagarlo in nero. Detto questo, l’Europa deve prendere dei provvedimenti e non lasciarci da soli. Il problema è il modo in cui la Lega porta avanti questi ideali: un modo razzista e propagandista».