Emmy, trionfa The Handmaid's Tale, ma la vera star è Nicole Kidman

Emmy, trionfa The Handmaid's Tale, ma la vera star è Nicole Kidman
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Lunedì 18 Settembre 2017, 11:31

È The Handmaid's Tale il vincitore assoluto della 69esima edizione degli Emmy Awards, che si è svolta nella notte a Los Angeles. Gli oscar della televisione premiano ogni anno il meglio della produzione del piccolo schermo: a farla da padrone negli ultimi anni sono state però le piattaforme di streaming digitale. Ed è proprio una di queste, Hulu, ad aver prodotto The Handmaid's Taile, racconto distopico sulla società di Gilead, governata da un regime che schiavizza le donne fertili rimaste per ripopolare il mondo. Trasmessa in Italia da Tim Vision, la serie è stata premiata con sette statuette: miglior serie drammatica, miglior attrice protagonista per Elizabeth Moss, nota per il ruolo di Peggy Olson in Mad Men, miglior attrice non protagonista per Ann Dowd, miglior sceneggiatura, miglior regista, migliore guest star con Alexis Bledel, famosa in Italia per il suo ruolo in Una Mamma per Amica, migliore design e fotografia.

The Handmaid's Tale era tra i favoriti e ha vinto sbaragliando la concorrenza di serie acclamate. Soprattutto, ha vinto la concorrenza di Netflix, produttore di House of Cards, Better Call Saul e Westworld. Delusione per The Young Pope: candidata per miglior fotografia e design, non ha vinto in nessuna delle due categorie. 

È andata bene per Veep, presenza ormai costante agli Emmy da molti anni a questa parte: la comedy, che narra le gesta della vicepresidente Selina Meyer, è stata acclamata come migliore serie brillante, e la sua protagonista, Julia Louis-Dreyfus, entra nella storia con il sesto Emmy consecutivo.

 

 

Porta a casa sei statuette Big Little Lies, la miniserie di HBO, prodotta e interpretata da Nicole Kidman e Reese Whiterspoon, racconta il mondo delle violenze domestiche: migliore miniserie, migliore attrice non protagonista, Laura Dern, migliore attore non protagonista, Alexander Skarsgard, migliore regia e migliore attrice protagonista, la favoritissima Nicole Kidman, che nel suo discorso di accettazione ha parlato dell'importanza di certe produzioni per fare passare al pubblico messaggi importanti come quello della lotta alla violenza domestica.

Vittoria importante anche per This Is Us, una delle poche produzioni di un canale generalista uscita vincente: prodotto da NBC, ha vinto uno dei premi più importanti, quello di miglior attore drammatico con Sterling K, Brown. L'attore battuto mostri sacri come Kevin Spacey per House of Cards e Anthony Hopkins per Westworld.

Uno dei temi più trattati della serata è stata la presidenza di Donald Trump.
Soprattutto quando sul palco sono salite Dolly Parton, Jane Fonda e Lily Tomlin che hanno ricordato il film «Dalle 5 alle 9», che le aveva viste compagne di set nel 1980. «Allora ci siamo rifiutate di essere guidate da un sessista, egoista, bugiardo ipocrita e bigotto - hanno detto riferendosi al protagonista maschile del film di allora - e nel 2017 ci rifiutiamo ancora una volta di essere guidate da un sessista, egoista, bugiardo ipocrita e bigotto».

Quasi a inizio serata Alec Baldiwn aveva vinto un Emmy per la sua interpretazione di Trump nel Saturday Night Live. «È il caso di dire finalmente», ha detto Baldwin, «Mr. President, questo è per te».

A presentare la serata il mattatore del Late Show Steven Colbert,  che nel suo monologo iniziale aveva espresso un dubbio: «Se Trump avesse vinto almeno uno dei tre Emmy a cui era stato candidato con The Apprentice, magari non si sarebbe candidato alle Presidenziali».

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