Dawson o Pacey? L’eterno dilemma che turbò i sonni di tante fan di “Dawson’s Creek” a cavallo tra la fine degli anni Novanta e i primi del Duemila fa discutere ancora oggi: meglio il primo, interpretato da James Van Der Beek, così romantico, riflessivo e sognatore, o il secondo, alias Joshua Jackson, esuberante, ribelle e scapestrato? A suo tempo, gli autori del teen drama diventato un cult per milioni di giovani in tutto il mondo optarono per la soluzione più imprevista: dopo tre stagioni e una cinquantina circa di puntate, archiviata la passione giovanile per il regista in erba Leery, spasimante e amico di una vita, Joey Potter, la dolce studentessa di Capeside a cui dava vita l’ex signora Cruise Katie Holmes, scelse di donare il suo amore all’anticonformista Witter.
Tra gli spettatori ci fu chi protestò e la prese molto male, ritenendo improbabile e molto meno romantica la conclusione del triangolo.
«All'inizio era chiaro che sarebbero finiti insieme. Ma, a metà percorso, Kevin mi ha chiamato e mi ha detto: “Ho cambiato idea”», ha raccontato Stupin a “Us Weekly”. «Volevamo mantenerci nel genere per teenager ma nello stesso tempo volevano che la serie fosse sorprendente, onesta e reale e che raccontasse qualcosa a proposito delle anime gemelle. Credevamo che tutti e tre fossero in qualche modo “anime gemelle”. Ecco perché abbiamo fatto quello che abbiamo fatto. Erano una famiglia e alla fine dello show ognuno ha ottenuto quello che voleva. Erano felici. Ma mia madre ancora mi odia».
La discussa decisione di Joey, lasciatasi con Pacey nel corso della quarta edizione del programma, fu ribadita nella sesta e ultima stagione: nella puntata di addio del drama, infatti, la graziosa Potter preferirà ancora una volta il personaggio di Jackson al “povero” Dawson, a cui non resterà che consolarsi con la soddisfazione di veder trasmesso in tv “The Creek”, il serial ispirato alla vita sua e dei suoi amici.