Cristina D'Avena: «I miei più bei ricordi d'infanzia con Cino», l'Antoniano gli dedicherà il 60° Zecchino d'oro

Cristina D'Avena: «I miei più bei ricordi d'infanzia con Cino», l'Antoniano gli dedicherà il 60° Zecchino d'oro
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Giovedì 23 Marzo 2017, 18:47 - Ultimo aggiornamento: 19:40
«Con te è iniziato il capitolo più bello della mia vita, tu mi hai accompagnata e seguita nei miei primi passi su quel palco dove ancora oggi mi emoziono ed ogni volta mi sembra di sentire la tua voce che cerca di correggere il mio Valzerrrr del Moccerino».

Cristina D'Avena ricorda Cino Tortorella su Facebook richiamando il suo esordio, ad appena tre anni e mezzo, quando nel 1968 cantò 'Il valzer del moscerinò alla decima edizione dello Zecchino d'Oro. «Sono tanti i ricordi umani e professionali che affollano la mia mente... Di sicuro quello che rimarrà nel cuore più di tutti è il nostro ultimo incontro di qualche mese fa, dove in un forte abbraccio abbiamo condiviso tutto il nostro amore... Ciao Cino», scrive - aggiungendo l'emoticon di un cuoricino - l'artista bolognese, che dopo l'esperienza allo Zecchino d'Oro rimase all'Antoniano come componente del Piccolo Coro fino al '76, ma che continuò a frequentare accompagnando la sorella minore Clarissa, diventata nel frattempo componente del coro.

L'Antoniano «si stringe attorno alla famiglia di Cino Tortorella, che vogliamo ricordare con la sua calzamaglia azzurra mentre sorride immerso tra i bambini». Il 60° Zecchino d'Oro, in programma in autunno, «sarà senz'altro occasione di ricordarlo nel modo migliore». «Ideatore - ricorda l'Antoniano - di una trasmissione che continua ad andare in onda dopo sessant'anni, creando ogni anno un repertorio sempre più vasto di canzoni per l'infanzia, Cino fu anche promotore del Fiore della Solidarietà - oggi Cuore dello Zecchino d'Oro - progetto a sostegno dei più bisognosi che ogni edizione si accompagna al premio musicale, e che ancora oggi è attivo ogni giorno grazie al lavoro di Antoniano onlus».


«Apprendo con grande dispiacere la notizia della scomparsa di Cino Tortorella, una figura importante per la nostra città». Lo ha detto il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano commentando la scomparsa di Cino Tortorella, il popolarissimo Mago Zurlì che era originario della città di confine. «Un figura pubblica importante - ha aggiunto - alla quale sicuramente renderemo omaggio».


«Non riesco ancora a crederci. Cino è innanzitutto un mio amico. Ho tanti ricordi che mi legano a lui. Abbiamo fatto insieme tante edizioni de »Lo Zecchino d'oro« su Rai 1. È stato un amico dei bambini e un punto di riferimento per la tv dei ragazzi, l'unico vero mago Zurlì della televisione italiana». Così il direttore di Rai Ragazzi, Massimo Liofredi.


«Un pensiero per Cino Tortorella. Mago Zurlì ricordo bellissimo d'infanzia, il coro dell'Antoniano una tv pulita che ha unito generazioni». Così il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti in un tweet.


«Un uomo sempre mite ed entusiasta, un »mago« della convivialità e dell'amicizia. Addio, Cino Tortorella. #MagoZurli ». Lo scrive su Twitter Nichi Vendola.
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