Formigli, al via la nuova edizione di Piazza pulita con Sabina Guzzanti. «Renzi è già invitato. La Raggi? Magari»

Formigli, al via la nuova edizione di Piazza pulita con Sabina Guzzanti. «Renzi è già invitato. La Raggi? Magari»
di Valentina Tocchi
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Martedì 20 Settembre 2016, 21:14 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 17:24

«Colgo l'occasione per fare un invito a Renzi per il prossimo giovedì o per tutti quelli successivi. Mi piacerebbe intervistarlo sull'Isis, sul ruolo dell'Italia in Libia, sul futuro dell'Italia. Penso che per un politico sia doveroso andare anche in luoghi non favorevoli, dove può incontrare una realtà anche fastidiosa che pesa molto più di qualsiasi domanda “precisa”».
Così, con un invito ufficiale al presidente del Consiglio, Corrado Formigli ha presentato la nuova edizione di Piazzapulita, che dal 22 settembre andrà in onda su La7 ogni giovedì alle 21.10. 
Talk show longevo e ancora orgogliosamente assestato su una durata di oltre tre ore - «Non credo sia un formato lenzuolo lento e obsoleto, è semplicemente più difficile da riempire» ha spiegato Formigli a chi ricordava le scelte RaiTre di accorciare drasticamente il format di Politics per renderlo più agile - quest'anno la trasmissione potrà contare sulla satira di Sabina Guzzanti. Sarà proprio l'attrice a portare in tv il suo TgPorco, un esilarante telegiornale satirico già sperimentato sul web, dove troveranno spazio la parodia di Maria Elena Boschi e quella di D'alema, di Salvini e della Meloni, oltre a quella, nuovissima per la Guzzanti, di Virginia Raggi. 
 



Formigli, quali saranno le novità di questa edizione? 
A parte la presenza di Sabina, che fa una satira profonda e coraggiosa, giusta per un programma come il nostro,  continueremo a parlare di quanto accade nel mondo, non perchè siamo esterofili ma perchè le riflessioni sull'Isis, su stragi sanguinose come quella avvenuta a Bagdhad in cui sono morte oltre 300 persone non devono mancare. Spesso ignoriamo queste notizie solo perchè le sentiamo lontane.
Ovviamente parleremo anche di casa nostra, con un'attenzione ai difetti dei cittadini, come abbiamo fatto negli speciali Piazzapulita Crack dedicati al “Non rubare”. 

Cosa fanno di male i cittadini? 
Gli italiani molto spesso violano le regole tanto quanto i politici di cui si lamentano. Noi approfondiamo anche questo aspetto. 

Proprio ieri un ragazzo è stato aggredito e pestato a sangue in pieno giorno a Piazza Bologna a Roma, nell'indifferenza generale. Cosa ne pensa?
Mi fa paura una notizia del genere. Stanno saltando i principi base della convivenza sociale, quelli per i quali se si vede un figlio e una madre aggrediti si interviene per fermare l'aggressore. Viviamo impauriti, incazzati e spaventati. Ce la prendiamo con gli altri e non pensiamo mai a quanto facciamo noi. Dobbiamo iniziare facendo notare agli altri quello che non va. Dobbiamo essere noi i primi censori dei comportamenti che non vanno.

Piazzapulita dura tre ore. In Rai Le avrebbero chiesto di accorciare questo format lenzuolo. 
A me piace pensare ai contenuti e non ai formati. Anche per quanto riguarda le domande, la cosa importante non credo sia farle precise, a tempo, sedute o in piedi. La domanda migliore l'ho fatta a Mario Monti di fronte ad un ragazzo calabrese che lavorava in un call center guadagnando 4 euro l'ora in nero. Gli abbiamo chiesto cosa avrebbe detto a quel ragazzo per convincerlo a rimanere in Italia. Monti è stato in silenzio per 17 secondi. E' una domanda che vorrei fare anche a Renzi. 

Anche Renzi secondo lei rimarrebbe in silenzio? 
No, Renzi troverebbe una risposta, ma sarebbe interessante avere la sua opinione su questo e su molti altri temi. Ad esempio qual è il ruolo dell'Italia nel mondo. 

A proposito di ospiti, avrete Virginia Raggi della Guzzanti. Una novità. A quella in carne ed ossa cosa vorrebbe chiedere dopo questi primi 100 giorni di sindacatura? 
Diciamo che faccio finta che i primi 100 giorni non siano iniziati. Ai 5 stelle vorrei chiedere come hanno pensato di rispondere al desiderio di rinnovamento e alle speranze che gli italiani hanno riposto in loro. Un partito che è stato votato dal 25% degli italiani ha una enorme responsabilità nei confronti dell'elettorato. Non si possono sotttrarre al dare delle risposte ai cittadini e ad agire con trasparenza. Anche il complotto mediatico lo trovo poco realistico e comunque parte del gioco della politica.

Finora le sembra che il movimento abbia mancato di trasparenza? 
La mia sensazione è che sia un movimento che non ha un meccanismo di selezione della classe dirigente funzionante e che sia arrivato senza un piano organico di cosa fare. Ma sono anche contro le critiche dei politici precedenti, quelli che sono stati compartecipi dello sfascio di Roma. Ecco, quelli non dovrebbero puntare il dito. 

I temi della prima puntata?
La strage dell'Isis di Bagdhad, dove sono morte più di 300 persone. Se ne è parlato pochissimo rispetto ad altri eventi sanguinosi in cui erano presenti dei cittadini italiani. Questo ci pone un interrogativo delicatissimo: perchè i morti degli altri sono meno morti dei nostri?



 

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