«L'omofobia delle persone omosessuali a volte, colpisce più di quella profusa dagli eterosessuali - ha scritto Battglia sul suo profilo Facebook con un chiaro attacco a Mariotto in difesa dello stylist Giovanni Ciacci -. E tutto ciò avviene proprio nel giorno in cui a Roma viene riconosciuta all'anagrafe, la figlia di due padri che vedono legittimata la loro bambina, nata in Canada. Mariotto è anacronistico e inopportuno. Un gay borghese fomentato dal problema inesistente dell'estetica e del giudizio, due cose di cui i bambini non sono portatori. Il problema è esattamente da ribaltare e soprattutto non è un problema!»
«Il programma di Milly Carlucci - continua Battaglia - sta mostrando la vera faccia della società. Quella reale. Quella che vede famiglie omogenitoriali orgogliose dei propri figli, bambini felici che vivono la loro vita serenamente. E' giusto che i bambini imparino a conoscere e riconoscere una coppia, anche in due uomini o due donne. Che Guillermo Mariotto se ne faccia una ragione! La società si evolve e con essa i suoi bambini (grazie a Dio aggiungerei). Il mio appello e sostegno vanno a Giovanni Ciacci e a Milly, che cominci a pensare di ruotare questi giurati che forse hanno bisogno di pensare più lucidamente al potenziale odio che una loro affermazione può causare».
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