Lo scrittore si è particolarmente adirato con l’ex ministro per aver difeso Silvio Berlusconi tirando in ballo l’articolo 3 della Costituzione. Ad accendere la miccia le parole della Gelmini: «...Vuol dire che non ce la caviamo con 'La legge è uguale per tutti' perché poi vediamo che non è così». Busi non ci sta: «L’articolo 3 è fondamentale, lei non può dire queste cose. E’ condannato con sentenza definitiva? Se ne vada fuori dai coglioni. Al più presto. Via. Lei non può remare contro la Costituzione». Gelmini insiste: «Lei non ha neanche compreso cosa ho detto». Busi s'inalbera: «Non le permetto. L’ho già ascoltata abbastanza stasera. Basta». E quando la Gelmini lo paragona a Sgarbi, Busi va su tutte le furie: «Sono Aldo Busi e ho un pensiero, non guardi me. Pensi a come si è laureata lei». Gelmini: «A Brescia mi sono laureata con 100 su 110, lavorando». Di nuovo Busi: «Lei è quella dei neurini nel Gran Sasso! Ministro della Cultura, vada a lavorare che è meglio!».
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