Alberto Angela torna su Rai3 con Ulisse. «Racconterò la Roma dei papi: stessi problemi, ma anche un'eterna bellezza»

Alberto Angela alla presentazione della 17esima edizione del programma Ulisse
di Valentina Tocchi
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Giovedì 5 Ottobre 2017, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 10:53

I castelli, lo sbarco in Normandia e la Roma dei Papi: saranno questi alcuni dei temi che Alberto Angela approfondirà nella diciassettesima edizione del programma “Ulisse”, che tornerà sabato 7 ottobre su RaiTre, dove rimarrà fino a fine 2017. Appassionato e curioso come sempre, Alberto Angela terrà compagnia al pubblico di RaiTre per 7 puntate prima di iniziare, a gennaio 2018, una serie di prime serate su RaiUno. 

«Ritengo che la divulgazione sia il tema naturalmente più appropriato per le reti pubbliche» ha affermato il paleontologo conduttore, che proprio oggi ha ricevuto un pieno e caloroso “endorsment” di Mario Orfeo, ad della Rai, fugando ogni dubbio sulla possibilità che la squadra di Angela si trasferisca su altre reti. 

«Quando mi sono insediato uno dei principali obiettivi era fare nuove mosse professionali con Alberto Angela» ha ammesso il dg.«Ci siamo riusciti: i suoi prodotti piacciono sia in Italia che all'estero e Alberto resterà a lungo con noi» ha annunciato Orfeo, al quale ha fatto seguito il direttore di RaiTre, Stefano Coletta. 

«Alberto Angela è un conduttore europeo a tutti gli effetti, e riesce a catalizzare un pubblico più giovane rispetto a RaiTre, con una media di 55 anni rispetto ai 61 di rete. Un dato medio questo che indica come i suoi programmi riescano ad interessare molti ragazzi e studenti» ha affermato il direttore. 
 



Quanto ai temi che verranno approfonditi la prima puntata andrà alla scoperta dei castelli come quello di Torrechiara, nei pressi di Parma, la seconda e la terza saranno dedicate allo sbarco in Normandia, mentre la quarta puntata sarà dedicata alla Roma dei Papi. «Di Roma si dice che eterni sono più che altro i problemi» ammette Angela, che racconta. «Già nella Roma dei Cesari c'erano abusi edilizi e condoni, traffico, appartamenti con prezzi alle stelle» ha ricordato il conduttore, che ha esortato. «Duemila anni fa nonostante la corruzione sono state costruite opere che reggono ancora oggi e vengono ammirate da tutti. Noi dobbiamo andare avanti e rendere Roma eterna per la sua bellezza». 


 

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