Vittorio Grigolo, trionfo alla Scala dopo le accuse di molestie: «Adesso torno a testa alta»

Vittorio Grigolo, trionfo alla Scala dopo le accuse di molestie: «Adesso torno a testa alta»
di Marina Cappa
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 2 Ottobre 2019, 11:31

E poi è arrivato il bis di Una furtiva lagrima, aria cuore del secondo atto dell'Elisir d'amore di Gaetano Donizetti. A quel punto il tenore Vittorio Grigolo, 42 anni, ha capito che laddove i londinesi della Royal Opera House lo avevano condannato («Ma senza denunce, sia chiaro», ha detto ieri sera al Messaggero dietro il palco, «per loro la mia è stata una violazione del regolamento interno, tanto che mi sono offerto di chiedere scusa e me l'hanno negato»), la Scala di Milano e il pubblico che ieri sera è accorso a vederlo e sentirlo, lo assolvevano senza dubbi. Chiedendo anche un bis, concluso da Grigolo con una mano sul cuore.
L'interprete che poche settimane fa era stato accusato di molestie sessuali per aver toccato la pancia (imbottita di gommapiuma) di una corista durante la rappresentazione del Faust a Tokyo, ieri sera alla Scala interpretava Nemorino. Alla fine dello spettacolo, ha abbracciato fra gli applausi tutti i suoi compagni di lavoro, «perché sono grato per come mi hanno accolto e appoggiato fin dal mio arrivo qui all Scala».

Vittorio Grigolo accusato di molestie, ma la Scala lo acclama: bis e lunghi applausi
 

 


L'INTERVISTA
È la prima volta che Grigolo parla di ciò che gli successo. A fine spettacolo, nel camerino, non si trattiene. «Il pubblico mi ha abbracciato con un calore tale da farmi capire quanto fuori di qui si sia davvero compreso il giusto valore da dare a questa brutta vicenda. Ecco, io qui a Milano mi sono sentito coccolato. Sensazione piacevolissima, tanto più che considero la Scala la mia seconda casa». Era preoccupato che non andasse così e qualcuno polemizzasse? «Avevo un po' d'ansia perché Elisir d'amore è difficilissimo da interpretare e arrivarci con queste pressioni di sicuro non aiuta. Ma quello che è successo stasera in teatro ha cancellato tutto il male e le cattiverie diffuse senza conoscere davvero quello che era successo».

ASSOLUZIONE
Si è sentito assolto? «No perché non dovevo essere assolto da nessuna accusa. Non si può considerare molestia sessuale aver toccato una pancia di gommapiuma. Almeno non in Italia. D'altra parte, credo fermamente che prendersela con un comportamento di questo tipo significa anche sminuire chi subisce davvero abusi. Adesso, grazie a questo pubblico e alla Scala, torno nuovamente a testa alta».

APPLAUSI
Nel corso della serata iIl tenore che interpreta l'innamorato Nemorino è stato a lungo applaudito dal pubblico del Piermarini (in sala anche Mara Venier, Tony Renis e Roberto Cenci) e al grido di «bravo Vittorio, bis» e «sei bravissimo» ha concesso un secondo ascolto dell'aria di Donizetti (sul podio nella buca del teatro milanese c'era il direttore Michele Gamba).

IL DEBUTTO
Vittorio Grigolo ha «debuttato» ieri sera nell'Elisir d'amore dopo il passaggio di testimone con l'americano René Barbera (che prima di lui ha vestito i panni di Nemorino). Per lui , un trionfo.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA