Il Teatro per i bambini: in scena «Chi ha visto la coda del signor volpe?»

I bambini sono spettatori della scena ma in alcuni momenti interagiscono cercando indizi

I bambini sono spettatori della scena ma in alcuni momenti interagiscono cercando indizi
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Giovedì 26 Gennaio 2023, 14:20

Il 29 gennaio e il 12 marzo debutterà al Teatro Della Pergola «Chi ha visto la coda del signor volpe?» di Federica Lea Cavallaro. Uno spettacolo interrattivo dove i protagonisti saranno i bambini. Spazio anche alle tematiche ecologiche e all'importanza dell'ambiente.

A prendere parte allo spettacolo anche Maddalena Amorini, Davide Arena, Federica Lea Cavallaro, Ghennadi Gidari, Nadia Saragoni, Sebastiano Spada, Lorenzo Volpe, con i costumi del Laboratorio d’arte del Teatro Della Pergola.


Tutti in scena

Lo spettacolo, rivolto ai bambini, è prodotto dalla Fondazione Teatro Della Toscana in collaborazione con iNuovi, ed ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare i piccoli partecipanti su tematiche ecologiche come il rispetto per la terra e per la natura. La messa in scena è realizzata utilizzando materiali di riciclabili con un impatto ambientale minimo. Attenzione, attenzione: c’è una volpe senza coda in teatro! Attraverso indizi, racconti ed incontri coi personaggi del bosco, i partecipanti vengono chiamati a trovare la coda del Signor Volpe. Riusciranno nelle mille peripezie? Risolveranno gli enigmi del Tasso aiutando, così, la Signora Volpe?.
 

Un’avventura per tutti coloro che amano viaggiare nel mondo della fantasia. Si tratta di uno spettacolo itinerante pensato per diversificare costantemente la dinamica del gioco-teatro: c'è il momento in cui i bambini sono spettatori della scena, altri in cui sono chiamati a cercare indizi e addirittura trasformarsi, un altro in cui devono scrivere di loro pugno un messaggio per il signor Volpe; diventando così preziosi alleati della Signora Volpe.

 

 

«Ci piace pensare che il teatro possa essere un'abitudine e un luogo consueto da ritrovare e abitare costantemente, e la familiarità col luogo si coltiva pian piano sin da piccoli. Il teatro può e deve essere pensato come uno strumento per conoscere il mondo e imparare a stare nel mondo, alimentando la capacità di sviluppare il proprio pensiero e la propria identità. Anche la messa in scena rispecchia questa idea, cercando di avere un impatto ambientale minimo e utilizzando materiali di riciclo o oggetti scenici riutilizzabili», ha spiegato Federica Lea Cavallaro

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