La prima mondiale (in cartellone dal 22 marzo) è “Madina”, con le musiche di Fabio Vacchi dal libretto di Emmanuelle de Villepin tratto dal romanzo “La ragazza che non voleva morire”, la storia di una giovane kamikaze non per scelta che sceglie di non uccidere. Coreografie di Mauro Bigonzetti, étoile Roberto Bolle, la protagonista deve essere ancora scelta.
«Mi sembrava un po' pesante come tema poi ho pensato che come balletto poteva essere più convincente - ha detto Frederic Olivieri direttore del corpo di ballo - Poi si sono aggiunti anche i cantanti».
La Scuola di ballo per il suo spettacolo metterà in scena (dal 28 maggio) “Presentation” di Mozart ideato dallo stesso Olivieri e “Prometeo” di Beethoven, nuova produzione del Teatro, prima rappresentazione assoluta. La stagione si aprirà a dicembre con “Sylvia”, balletto in 3 atti ispirato al dramma pastorale Aminta di Torquato Tasso.
In cartellone successivamente la Serata Van Manen-Petit, Romeo e Giulietta, Il lago dei Cigni, La Dame aux Camelias per concludere con lo Schiaccianoci nella coreografia di George Balanchine.
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