A Cagliari, l'iniziativa è stata presentata dal cada die teatro. A bordo di un veliero di 34 metri attori, registi e scenografi di ogni parte d'Europa solcheranno i mari per condividere una esperienza di teatro sociale. L'imbarcazione toccherà 20 porti per dar vita a laboratori e spettacoli nei teatri ma anche nei moli, a bordo di battelli e barche a vela e anche ospiti dei principali festival europei. Il fulcro del progetto sono quattro grandi produzioni internazionali, due per ciascun anno, che nel 2016 approderanno in Grecia. Si tratta di lavori inediti che scaturiscono dal confronto e dall'incontro con le varie comunità.
STORIE E TESTIMONIANZE
Infatti ad ogni porto gli artisti-marinai raccoglieranno storie, video, testimonianze da trasformare in spettacoli teatrali. «Un vero e proprio progetto itinerante che richiama il viaggio compiuto dall'eroe omerico. Quasi una riscrittura contemporanea dell'Odissea, con le storie di popoli migranti, amori, timori, guerre. Partiamo dalle suggestioni di Felice Vinci che nel suo libro colloca nel Mar Baltico il viaggio di Ulisse», spiega Giancarlo Biffi del cada die teatro, una delle due compagnie italiane assieme a Scarlattine e al teatro della Limonaia che hanno vinto il bando europeo. Su un'imbarcazione estone saliranno di volta in volta una sessantina di artisti marinai. «Lo scopo è raccogliere storie condivise che uniscono i popoli - aggiunge Biffi -, individuare le radici comuni e il senso di appartenenza alla Comunità Europea. Vogliamo contrapporre all'Europa dei mercati l'Europa della cultura».
IL PROGETTO DI ALBERTAZZI. Anche un altro poema, l'Eneide di Virgilio, è stato negli anni scorsi al centro di un progetto dello stesso tipo. Ideatore e promotore era Giorgio Albertazzi, che voleva imbarcarsi nel porto dell'antica Cartagine e raggiungere le coste laziali dopo aver toccato numerosi porti sia corrispondenti a quelli dell'antichità, sia contemporanei.
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