Anche dagli autori e dagli artisti italiani arriva sostegno al nuovo governo. Ecco la lettera scritta al nuovo premier.
Presidente Mario Draghi, gli autori e artisti italiani vogliono esprimere anticipatamente la loro fiducia nei confronti del governo che Lei guiderà. Inutile dirLe che i teatri, i cinema e tutti i luoghi della musica e della danza sono stati i primi a chiudere per la pandemia in corso e probabilmente saranno gli ultimi ad essere riaperti. Sappiamo che è Sua intenzione attuare una politica di espansione progettuale per l’economia del nostro Paese.
Per questo Le chiediamo di non dimenticarci, il settore culturale ha bisogno di essere rilanciato attraverso novità e finanziamenti in media con quelli degli altri Paesi europei, che segnino una discontinuità netta nei confronti del passato. L’Italia non è soltanto lo scrigno di tesori che tutto il mondo ama e ci invidia, non è soltanto un museo a cielo aperto, è anche la patria di tanti artisti che producono cultura per l’avvenire: una cultura dinamica, in divenire, che ha bisogno di essere considerata e messa in condizione di operare.
Confidiamo che voglia mettere mano al nostro sistema che, come molti altri in Italia, spesso tende a creare situazioni di privilegio, a prescindere dall’effettiva valenza artistica. C’è bisogno di investimenti su teatro, cinema e audiovisivo, danza e musica: non vogliamo solo ristori, vogliamo lavorare e produrre. C’è bisogno di riaprire in sicurezza i teatri, i cinema, le sale da concerto, ripensando alle loro modalità di sostegno, finanziamento e accesso al credito, così come è improrogabile l’applicazione, nei diversi settori, di regole certe che non penalizzino le realtà produttive artistiche italiane, in un panorama dove troppo spesso talenti e professionalità vengono ignorati a favore di discutibili rendite di posizione.
È necessario che il Fus venga incrementato e riformato, cambiando le regole di assegnazione dei fondi e dando propulsione alle piccole e medie imprese, che sono tante e che sono quelle più colpite dalla pandemia. Altrettanto necessario è che venga finalmente applicata la regola esistente e mai attuata che i teatri stabili producano obbligatoriamente una quantità significativa di testi italiani.
Ma soprattutto è necessaria una legge di Riforma Generale dello Spettacolo, che riconosca dignità professionale agli artisti, assicuri loro tutele e non permetta più che in caso di emergenza intere categorie vengano abbandonate alla benevolenza dei Dpcm, che quasi inevitabilmente finiscono per tralasciare alcune figure, le più deboli.
Gli artisti e le maestranze sono strettamente connessi tra loro e il lavoro dei primi determina anche quello dei secondi. L’indotto dell’industria culturale è vastissimo, si tratta di famiglie intere che vivono grazie a questa esile ma indispensabile sinergia che genera bellezza e contenuti. In crescita costante negli anni 2010-2018, il settore culturale allargato, di cui lo spettacolo è parte significativa, ha prodotto il 6,1% di PIL e con l’indotto il 16,9%, ma potremmo fare molto di più, contribuendo a rendere la cultura un importante volano di ripresa della nostra Nazione. Confidiamo in un Suo ascolto attento e sensibile, lo stesso che ha mostrato per la questione ambientale, e Le inviamo i nostri sinceri auguri di buon lavoro.
La lettera è stata firmata da: gli autori e gli artisti di Cendic, Centro nazionale di drammaturgia italiana contemporanea; Una, Unione nazionale autori; Acep, Associazione compositori editori produttori; Acmf, Associazione compositori musica per film; Aidac, Associazione italiana dialoghisti adattatori cinetelevisivi; Anac, Associazione nazionale autori cinematografici; Anart, Associazione nazionale autori radiotelevisivi e teatrali; Cendic, Comitato dei millesoci federazione autori; Italshow Associazione per i professionisti dello spettacolo l’associazione, Autori compositori interpretri esecutori, Map Movimento autori professionisti note legali, Snac, Sindacato nazionale autori e compositori; Uncla, Unione nazionale compositori librettisti e autori, Apti, Associazione per il teatro italiano, Assteatro Associazione sindacale autori di teatro, Aut, Autori coordinamenti stage! e Indies dramma.it fed.it.art., Federazione italiana artisti, Fondazione teatro italiano Carlo Terron, Rivista Sipario Siad, Società italiana autori drammatici