Teatro, cinema, danza, stand up e musica nel giardino dell'Accademia di danza

L'Accademia Nazionale di Danza all'Aventino ospita il Lunga Vita Festival, a cura di Davide Sacco e Ilaria Ceci
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Luglio 2019, 21:04 - Ultimo aggiornamento: 21:05

Un esercito di gonfiabili colorati accoglie il pubblico stregato dalla pace del quartiere Aventino, dove da ben settantanove anni si erge l'Accademia Nazionale di Danza, immersa nel silenzio della folta vegetazione che la circonda e che da decenni, dà il benvenuto alla speranza dei tanti allievi che varcano la soglia camminando ed escono, se tutto va come deve andare, sulle punte. Ed è proprio nel cuore di un posto da cui trasuda magia ed un pizzico di esoterismo che non guasta, che va in scena il Lunga Vita Festival, un esperimento culturale dalle molteplici teste (teatro, cinema, danza, stand up, musica), diretto dal giovane Davide Sacco coadiuvato dall'instancabile Ilaria Ceci, due giovani sognatori under 28 che guardano al mondo come ad un palcoscenico naturale, dove mettersi in gioco equivale a sperare. E sperare che ci sia posto anche per il loro festival in quell'Olimpo dell'arte in cui sgomitano altisonanti nomi, equivale a sognare ad occhi aperti.
 

 
 
Così, tra un palco dedicato al teatro ed alla danza, ed un'area destinata al cinema ed alla stand up, Davide e Ilaria guidano la loro creatura che respira e gode di buona salute già da tre anni.
Quella che va in scena all'Accademia di Danza fino al 22 luglio infatti, è già la terza edizione del Lunga Vita Festival, kermesse che sin dal suo esordio ha avvicinato veri e propri colossi della cultura contemporanea. "Magari ci fosse un modo per dirlo" nella serata di giovedì 18 luglio, è lo spettacolo di Stefano Massini, amatissimo autore le cui parole sono tradotte in tutto il mondo. Venerdì 19 luglio va in scena "La più lunga ora", spettacolo in cui rivive il folle amore di Dino Campana per la sua Sibilla Aleramo, interpretati da Vinicio Marchioni e Milena Mancini. Nella serata del 20 luglio Petra Magoni e Ferruccio Spinetti daranno fiato al duo Musica Nuda, concerto preludio alla coppia Francesco Montanari e Alessandro Bardani, pronti a raccontarne di ogni nello spettacolo scomponibile e ricomponibile a seconda di umori e tragedie limitrofe, ormai un cult che prende il nome de "La Più Meglio Gioventù". Uno abituato a riempire i grandi teatri con le sue parole che viaggiano veloci e sfuggono tra le mani come lame affilate, è Giorgio Montanini, che nella serata di domenica 21 luglio affollerà lo storico palco dell'accademia. Una parentesi per ridere e riflettere in attesa dell'arrivo di Emma Dante con il suo apprezzatissimo "La Scortecata", che chiude gli spettacoli in scena all'Aventino mentre, in prima serata, danzeranno i ballerini della Movin'Beat Company.
Tutti i giorni in seconda serata e a cura di Altra Scena, andranno in scena i cantori della contemporaneità in seconda serata tra cui spiccano i nomi di comedians come Francesco De Carlo, Daniele Fabbri, Valerio Lundini e tanti altri ancora. Ogni sera spazio anche al cinema con le proieizioni gratuite di cinema contemporaneo spagnolo in collaborazione con l'Istituto Cervantes di Roma, seguite da quelle prescelte da Alessandro Bardani e Francesco Montanari, che curano le proiezioni dell'Arena Lunga Vita.
 
Tanti gli eventi collaterali a quelli dell'accademia, come la mostra dedicata al maestro di teatro Peter Stein, che parte al Teatro Valle nella giornata di giovedì 18 luglio e rimarrà esposta fino al 28 sotto la guida di Davide Sacco e impreziosita dalle fotografie d'autore di Tommaso Le Pera che raccontano il teatro di Stein. Dal 30 agosto al 1 settembre dalle ore 16.00 alle 21.00 al Teatro di Villa Torlonia sarà allestita "La Città dei Non Adulti", a cura dell'associazione culturale MAG - Movimento Artistico Giovanile, un viaggio nel mondo per grandi e soprattuto piccini. Grande chiusura di festival il 2 settembre al Teatro Argentina con il reading teatrale "Il Caso Malaussène", di Daniel Pennac sul palco con Massimiliano Barbini e Pako Ioffredo, accompagnati dalle musiche di Alice Pennacchioni e la mise en espace di Clara Bauer con la collaborazione artistica di Ximo Solano.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA